Covid, Lamorgese: “Le Feste non siano come l’estate”
La titolare del Viminale fa leva sul "senso di responsabilità" dei cittadini e avverte: "Cʼè un nuovo ceppo in circolazione, per alcuni mesi ancora non sarà possibile abbassare la guardia"
(Roma)- “Non ci possiamo permettere cedimenti nel rispetto delle regole anti-Covid”. E’ il monito del ministro Luciana Lamorgese, che aggiunge: “Per questo, oltre ai controlli severi, non mi stanco di far leva sul senso di responsabilità, per evitare che anche in queste Feste si ripetano quei comportamenti che si sono verificati in estate”. E osserva: “Per di più c’è un nuovo ceppo in circolazione, per alcuni mesi ancora non sarà possibile abbassare la guardia”.
In un’intervista a Il Messaggero, la titolare del Viminale dichiara: “Mi rendo conto che ci sia una gran voglia di tornare alla normalità, superando restrizioni e divieti, ma dobbiamo ricordarci che siamo all’apice di una pandemia”.
“Le forze dell’ordine agiranno con umanità ed equilibrio” – Rispetto a cenoni e veglioni “soltanto il senso di responsabilità e l’autocontrollo potranno evitare l’esplosione dei contagi dopo le feste di Natale. Le forze di polizia hanno agito con umanità ed equilibrio: questo, pero’, non vuol dire che ci saranno cedimenti davanti a violazioni e comportamenti scorretti”.
Viminale: oltre 100mila controlli in 24 oreCome reso noto dal Viminale, intanto, sono state 100.769 le persone controllate nelle ultime 24 ore nell’ambito dei servizi predisposti per il rispetto delle misure anti Covid. Sono 732, invece, i soggetti sanzionati mentre altri 8 sono stati denunciati per aver violato la quarantena. Le verifiche sulle attività ed esercizi commerciali sono state invece 13.018: 17 i negozi chiusi e 85 le sanzioni per gli esercenti.