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IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO? SONO TROPPO BRAVO

Intervista al cuciniere curioso di Casa Pappagallo, che ci racconta il segreto del grande successo delle sue video ricette.

Lui è uno dei cuochi del web più conosciuti e amati, ma non chiamatelo chef e neppure esperto di cucina perché Luca Pappagallo, 55 anni di Grosseto, ama definirsi semplicemente “cuciniere curioso”. Da oltre 20 anni si dedica alla cucina e alle ricette utilizzando la rete, e l’ha fatto quando internet era ancora un mondo nuovo e inesplorato. E da quel momento, il suo viaggio nel web non si è più fermato: è cominciato con Cookaround, tra i primi siti dedicati alla cucina in Italia, fin da subito seguitissimo e oggi, continua con Casa Pappagallo, la pagina Facebook che in pochissimo tempo ha conquistato quasi 600 mila seguaci e dove, ogni giorno, Luca prepara piatti buonissimi, senplici, golosi e soprattutto facili da replicare. Un successo di like e condivisioni, il suo, che ha numeri incredibili e straordinari. Ho intercettato Luca in una pausa tra una ricetta e l’altra e ho conosciuto un uomo assai simpatico, estremamente comunicativo, appassionato ed entusiasta di un lavoro che continua a svolgere da oltre 20 anni. E credetemi, leggendo l’intervista, non è difficile intuire il motivo del suo grande successo.
Luca, tu non ami essere definito chef, piuttosto “cuciniere goloso”. La differenza sostanziale qual è?
Beh, uno chef ha una preparazione differente, guida una brigata intera, è una sorta di comandante in cucina. Io non sono quello, non faccio ristorazione. Io cucino, dunque sono un cuciniere e poi sono molto curioso.
Ami così tanto cucinare, e allora perché non hai mai pensato ad aprire un ristorante tutto tuo?
Perché non è quella la parte che mi interessa! Io amo la cucina, le ricette, curiosare. Probabilmente in un Ristorante avrei avuto molto meno spazio per fare tutto questo. E poi, più che venderli, a me piace cercarli, i gusti e i sapori. Sono due lavori differenti.
Tu sei tra i più seguiti e amati cuochi del web e le tue videoricette sono cliccatissime e condivise. Ma come sei arrivato a tutto questo?
Ho cominciato più di 20 anni fa, dapprima dietro le quinte di un sito molto importante di riferimento della cucina (Cookaround n.d.r.) che ho gestito fino a poco tempo fa. Solo che, a un certo punto, mi sono accorto che ero più interessato alla fase di raccolta delle ricette e a mettermi in gioco, in prima persona. Quando ho iniziato a farlo, ho visto che i riscontri erano buoni, ho insistito e i risultati sono quelli che vedete oggi e cioè numeri incredibili!
E come te lo spieghi tutto questo successo?
Ho successo perché sono molto bravo! Le falsa modestia non porta a nessuna parte. Io lavoro con un un team di persone e, insieme, abbiamo  messo in piedi un sistema che funziona perché è fatto di naturalezza, semplicità e di comunicazione affatto autoreferenziale. A me non interessa diventare il personaggio del momento e questo la gente lo sente e lo ha apprezzato.
Diciamolo, la vera chicca delle tue video ricette, il momento che tutti aspettano, è il tuo gudurioso assaggio finale che farebbe venir fame pure a uno che ha appena finito di ingurgitare il cenone di Capodanno!
La verità è che io, alla fine, assaggio proprio con la voglia di assaggiare! E non vedo l’ora, sono come un bambino al parco giochi, perché  quando cucino è come se stessi nel mio luna park personale e, questo, le persone lo percepiscono.
Ma come nascono le tue famose ricette, che tutti replicano entusiasti?
Dipende, alcune ricette prendono spunto dal web, altre da suggerimenti, è un lavoro di squadra. La cosa più importante per noi è che debbano essere replicabili, appunto. Ed è per questo che non uso mai ingredienti o attrezzature difficilmente reperibili.
Hai partecipato spesso a La Prova del cuoco e in tv abbondano programmi di cucina, tutti con successo oltretutto. Gli chef sono diventati dei veri e propri vip. Che ne pensi a riguardo?
Io credo che in tv si faccia spettacolo e non cucina, ma se il pubblico gradisce, va bene così. Diciamo che tutto è lontano da quello che è il mio mondo , un mondo fatto di meno clamore. Tuttavia, apprezzo le capacità di alcuni chef di fare spettacolo.
Durante il periodo di lockdown, nelle case degli italiani, la cucina l’ha fatta da padrona: tutti chef e panificatori seriali. E le tue video ricette, hanno subìto arresti?
Esattamente il contrario! Il primo lockdown ha spinto tutti i siti di cucina a numeri incredibili e ovviamente ne abbiamo usufruito pure noi. Molta altra gente ci ha scoperto e ci segue con grande affetto. Pensa che noi leggiamo tutti i commenti che gli spettatori ci lasciano su Facebook e rispondiamo persino, anche solo con una faccina. Lo consideriamo un modo per ringraziare.
Non mi dirai che pure a casa, poi, cucini tu!
E invece sì! Il fatto è che mi piace troppo. A casa sperimento, faccio le prove. Questo per me è lavoro ma principalmente è passione.
E se Luca Pappagallo fosse un piatto, quale sarebbe?
Sarei un risotto, perché è tante cose insieme. Sembra un piatto semplice, invece è estremamente complesso.
La regali una ricetta facile facile ai nostri lettori?
Una ricetta super facile e buonissima: tagliolini con pesto di pistacchi e salmone.
Gli ingredienti si comprano tutti: si ammorbidisce leggermente il pesto con un pochino di acqua di cottura, si condisce la pasta e infine si aggiunge il Salmone a pezzetti. Provatela!
Hai progetti nuovi all’orizzonte?
Ho molti progetti, sì. Io e il mio team stiamo lavorando per sperimentare linguaggi e modalità nuovi, cercando di mantenere ciò che stiamo facendo. E a breve arriveranno eh…
Dove ti vedi fra cinque anni?
Mi vedo ancora a fare questo lavoro perché lo sto facendo senza stanchezza, piuttosto con piacere e con gusto. Probabilmente si troveranno anche altri linguaggi o formati ma questo è il lavoro che mi piace e continua ad appassionarmi. Ed è bella, molto bella questa cosa… non credi?
Sì, credo sia bellissima Luca, davvero bellissima!

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