Cinema

Invito a cena con delitto di Robert Moore

ll film una parodia più famoso del genere giallo classico

Uno dei caposaldi del giallo-comico della storia del cinema.Un cast stellare (Peter Falk: Sam Diamante; Alec Guinness: Jamesignora Bensignore il maggiordomo; Truman Capote sì proprio lo scrittore! è Lionel Twain; Nancy Walker: Yetta, la cuoca Peter Sellers: Sidney Wang ;David Niven: Dick ) alle prese con un trama al fulmicotone a mezzo tra Agatha Christie e Blake Edwards. I cinque migliori investigatori del mondo sono invitati da un diabolico e ricco anfitrione il signor Lionel Twain (interpretato come detto nientemeno che da Truman Capote!) in un antico e misterioso castello per risolvere un caso irrisolvibile.

Al “vincitore” andrà 1 milione di dollari e la possibilità di sfruttamento dei diritti televisivi di tutta la storia. Per invogliarli meglio a partecipare alla caccia all’assassino il sig. Twain pensa bene di sigillare tutte le uscite del castello e annuncia il compimento del delitto perfetto a mezzanotte.

Dopo vari attentati alla vita degli investigatori e dei loro accompagnatori e dopo una iniziale girandola di colpi di scena davvero misteriosi e comicamente irresistibili (cadaveri che scompaiono e riappaiono, vestiti che vanno e vengono, stanze semoventi, sparizioni inesplicabili ecc.) allo scoccare della mezzanotte, nonostante i valenti investigatori siano tutti sul chi vive, si compie il delitto annunciato dal padrone di casa: è proprio lui il Sig. Twain/Truman Capote a stramazzare sul tavolo del salone da pranzo pugnalato alla schiena da una mano mysteriosa.

Chi è l’assassino ? Ispirato vagamente a “Dieci piccoli indiani” della Christie gioca a prendere in giro in maniera intelligente e imprevedibile i più famosi detectives letterari della storia gialla moderna : Sidney Wang/Sellers è chiaramente Charlie Chan di E.D. Biggers, Milo Perrier/Charlie Coco è Hercule Poirot di Agatha Christie, Sam Diamante/Peter Falk è ispirato sia al Tenente Colombo (interpretato dallo stesso Falk!)che a al famigerato Sam Spade di Dashiell Hammett e naturalmente Jessica Marbles/Elsa Lanchester è la simpatica Miss Marple sempre partorita dalla fervida e inestinguibile immaginazione di Aghata Christie e Dick e Dora (David Niven e Maggie Smith) sono ispirati al celeberrimo romanzo “L’uomo ombra di” Hammett. La sceneggiatura di un mago del teatro brillante americano come Neil Simon (“La strana coppia”, “A piedi nudi nel parco” e 100 altri scomparso purtroppo pochi giorni fa) mette i 5 cinque fuoriclasse davanti a un (?) enigma irrisolvibile, a situazioni comiche spassosissime e che mettono alla berlina senza ritegno gli spocchiosi detectives e soprattutto i loro spocchiosi autori.

In un crescendo rossiniano di situazioni intricate, “nonsense” , battute fulminanti e mysteri misteriosissimi, in un clima da segreti avvolti dentro misteri fumosi, si danza un comico girotondo senza via d’uscita verso un finale (uno solo?) inaspettato e che spiazza spettatori, lettori di gialli e protagonisti, in maniera davvero inaspettata. Tra l’altro su questo finale, e sul suo significato, si discute ancora di più di 40 anni….di più non si può dire: non resta che gustarselo per l’ennesima volta. Provate anche voi a risolvere il mistero. In fondo è un giallo no ?

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