Cinema

No Time to Die

Inizia il 2021 e anche Hollywood non esce dalla crisi dovuta al Covid-19. Posticipata per la terza volta l’uscita dell’ultimo James Bond

(Los Angeles) – Nuovo anno nuovi film, ma per godersi le nuove avventure di James Bond, la spia più amata del mondo, bisognerà aspettare l’autunno. Da Hollywood previste in uscita nel 2021 almeno 90 nuove pellicole, ma tutte con ritardi e altre problematiche da gestire, con la distribuzione cinematografica in grande crisi in tutto il mondo. Il già rimandato e attesissimo “No time to die”, l’ultimo 007 slitterà a ottobre. “Fast and Furious 9” ultima fatica della  Fast Saga e sequel di F8 sarà presentato al pubblico a maggio. Mentre il prossimo capitolo della storia di Avatar con la regia di James Cameron, atteso nelle sale dopo oltre un decennio dall’uscita del primo nel 2009, uscirà a dicembre 2021. Infine la Warner Bros ha annunciato che dopo l’uscita a dicembre scorso di Wonder Woman 1984, proporrà l’intera lista di film del 2021 su HBO Max e nei cinema facendoli uscire in contemporanea su tutte le piattaforme. Una mossa senza precedenti, che potrebbe dare inizio a grandi cambiamenti nel settore della distribuzione cinematografica. Del resto la Warner e la CNN condividono la stessa società ‘madre’, la WarnerMedia, che controlla i settori del cinema e della televisione dal suo quartier generale di New York.

Londra è in pieno lockdown, gli Usa nel mezzo di una crisi sanitaria come non si vedeva da un secolo. Ancora ieril virologo Anthony Fauci, presentando alla Casa Bianca il piano della nuova amministrazione Biden per la lotta al virus, aveva ribadito un “possibile” ritorno alla “quasi normalità” – e questo includerebbe cinema, teatri e ristoranti, scuole – all’inizio dell’autunno se a fine estate sarà stato raggiunto il target del 70% della popolazione vaccinata. Lo slittamento della programmazione non ha colto Hollywood di sorpresa: se ne era già parlato la scorsa settimana. “No Time to Day” è il 25/o film della gloriosa serie inizialmente ispirata ai romanzi di Ian Fleming e l’ultimo in cui Daniel Craig interpreterà il ruolo della celebre spia. Il cast include altre superstar tra cui Rami Malek nella parte di Safin, il nemico di Bond, Lashana Lynch, Léa Seydoux, Ben Whishaw e Christoph Waltz.

Mgm ha il controllo della distribuzione in Nord America, mentre Universal ha i diritti internazionali.Il film è costato circa 200 milioni di dollari e sono dunque necessari incassi sostanziali al box office globale per tornare in pari, argomenta oggi “Variety” dando sul sito online la notizia del rinvio. L’ultimo film di Bond, “Spectre”, ha incassato 880,6 milioni di dollari nel 2015, cifra impossibile da ottenere in mesi in cui la maggior parte dei cinema sono chiusi e i pochi aperti operano a capacità ridotta.”No Time To Die” era stato il primo film vittima della pandemia quando a marzo era stato posposto a novembre, nei giorni del ponte di Thanksgiving, e poi di nuovo rinviato ad aprile per coincidere con la Pasqua. Lo slittamento annunciato oggi potrebbe indurre studi rivali a fare altrettanto per i pochi film ancora in cartellone quest’anno.

Londra è in pieno lockdown, gli Usa nel mezzo di una crisi sanitaria come non si vedeva da un secolo. Ancora ieri il virologo Anthony Fauci, presentando alla Casa Bianca il piano della nuova amministrazione Biden per la lotta al virus, aveva ribadito un “possibile” ritorno alla “quasi normalità” – e questo includerebbe cinema, teatri e ristoranti, scuole – all’inizio dell’autunno se a fine estate sarà stato raggiunto il target del 70% della popolazione vaccinata. Lo slittamento della programmazione non ha colto Hollywood di sorpresa: se ne era già parlato la scorsa settimana. “No Time to Day” è il 25/o film della gloriosa serie inizialmente ispirata ai romanzi di Ian Fleming e l’ultimo in cui Daniel Craig interpreterà il ruolo della celebre spia. Il cast include altre superstar tra cui Rami Malek nella parte di Safin, il nemico di Bond, Lashana Lynch, Léa Seydoux, Ben Whishaw e Christoph Waltz. Mgm ha il controllo della distribuzione in Nord America, mentre Universal ha i diritti internazionali.

Il film è costato circa 200 milioni di dollari e sono dunque necessari incassi sostanziali al box office globale per tornare in pari, argomenta oggi “Variety” dando sul sito online la notizia del rinvio. L’ultimo film di Bond, “Spectre”, ha incassato 880,6 milioni di dollari nel 2015, cifra impossibile da ottenere in mesi in cui la maggior parte dei cinema sono chiusi e i pochi aperti operano a capacità ridotta.
“No Time To Die” era stato il primo film vittima della pandemia quando a marzo era stato posposto a novembre, nei giorni del ponte di Thanksgiving, e poi di nuovo rinviato ad aprile per coincidere con la Pasqua. Lo slittamento annunciato oggi potrebbe indurre studi rivali a fare altrettanto per i pochi film ancora in cartellone quest’anno.

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