ARTURO RENCRICCA: Un mondo piccante!
La nostra intervista al Campione Italiano di Mangiatori di Peperoncino
Abbiamo intervistato in esclusiva Arturo Rencricca il campione italiano di una specialità particolare, quella dei mangiatori di peperoncino. In questa intervista ci svela tante curiosità su questa sua grande passione.
Come ti sei avvicinato a questo mondo particolare del peperoncino?
Sin da piccolo, approssimativamente avevo 9 anni di età, mi piaceva insaporire le pietanze con il peperoncino. Le trovavo più appetibili. Con gli anni, mangiando quotidianamente il peperoncino, ho incominciato a tollerare e sopportare molto bene la capsaicina (la sostanza che genera la piccantezza). Oltre la percezione di piccantezza, ho incominciato a percepire anche il profumo ed il sapore di ogni peperoncino, ad associarne ogni varietà ad una pietanza a base di carne, pesce, verdure, dolci, ecc. Circa 6 anni fa, mi recai a Camaiore perché c’era la presentazione del libro “Peperoncino Amore mio” scritto da Enzo Monaco, il Presidente dell’Accademia del Peperoncino. Arrivato a Camaiore, mi soffermai allo stand di Giancarlo Suriano, incominciai ad assaggiare tutte le sue salse e lui rimase meravigliato da come mangiavo piccante. Mi presentò il Presidente dell’Accademia e Massimo Biagi che era considerato il più grande collezionista al mondo di peperoncini. Da lì nel 2016, cominciai a fare le gare in Italia vincendole tutte. Arrivai a disputare la finale di Diamante classificandomi al secondo posto. Dal 2017 ad oggi, ho vinto quattro campionati italiani siglando tre record. Per ben due volte sono riuscito a superare più di un chilo di peperoncino ingerito, cosa che in 25 anni di Festival non era mai accaduta. Nel 2018 sono volato in Inghilterra a Silverstone durante il Gp di F1 a partecipare alla gara internazionale Chilli Eating Contest Silverstone Woodlands, vincendola. La gara è visibile su YouTube.
2017 Italian Champion 970 gr
2018 Italian Champion1020 gr
2019 Italian Champion 830 gr
2020 Italian Champion 1030 gr
Sei noto per riuscire a gestire altissimi livelli di piccantezza. E’ una tua dote naturale o nel tempo hai sviluppato una tecnica particolare?
Ho una predisposizione a tollerare molto bene la capsaicina. Certamente, mangiando sempre peperoncini più piccanti, nel tempo, la soglia di tolleranza aumenta e così è stato per me.
Cosa ci puoi dire sul panorama attuale degli appassionati del settore in Italia ed all’Estero?
In Italia ci sono moltissimi appassionati di peperoncini. Mi rendo sempre più conto che questa fantastica spezia unisce molte persone, fa nascere amicizie, amori, business commerciali territoriali, nazionali ed internazionali. In Italia abbiamo l’Accademia Italiana del peperoncino che ha divulgato le peculiarità, le proprietà gastronomiche e medico scientifiche del peperoncino che è un vero toccasana per la salute dell’uomo. Sui social sono nati molti gruppi con migliaia di appassionati. Io, ad esempio, sono un amministratore del gruppo Jack Pepper and the Magic Cultivar che in pochi anni ha raggiunto quasi 10.000 iscritti. Il peperoncino ha la capacità di produrre simboli, di creare un quadro di riferimento diverso da quello naturale. Nella cucina calabrese povera è l’ingrediente principale per insaporire le pietanze. Nella simbologia cromatica, il peperoncino ricopre un ruolo essenziale per sue proprietà afrodisiache, esaltando l’amore e la potenza sessuale. Il rosso, simbolo dell’amore, del fervore della felicità; tutte valenze legate allo stimolo, alla forza, al desiderio, al piacere. Se è vero che l’uomo è ciò che mangia, il consumo del peperoncino è correlato quasi sempre da una personalità animata da una certa passionalità.
Al di là della piccantezza, quali sono, in ordine di preferenza, i 3 peperoncini che reputi più “interessanti” in questo momento? Ce ne potresti descrivere brevemente le caratteristiche?
Di peperoncini buoni e profumati ce ne sono molti, descriverò brevemente tre varietà di peperoncini tra i miei preferiti.
Habanero Madame Janette
Capsicum Chinense, è un cultivar originario del Suriname, i frutti hanno una forma a campana, sono asimmetrici, quando maturano hanno una colorazione gialla. Ha un sapore fruttato di frutti tropicali, con note di ananas e mango. È molto usato nella cucina del Suriname. Si abbina molto bene con il pesce, con le carni bianche e con le verdure. 325.000 Shu (scala Scoville che indica il livello di piccantezza).
Aji Amarillo
Capsicum Baccatum. È molto utilizzato in Perù e in America Latina. I suoi frutti sono allungati e molto aromatici, quando maturano assumono una colorazione arancione. Popolarissimo nella cucina peruviana, viene particolarmente utilizzato nella preparazione di piatti come il ceviche. Il suo profumo è molto fruttato, ha un sapore dolce e poco piccante. Lo trovo ottimo per insaporire le pietanze a base di pesce, dolci al cioccolato, sul cappuccino. 30.000/50.000 Shu
Scorpion Trinidad Butch Taylor
Capsicum Chinense. Probabilmente è stato ottenuto da un incrocio tra un Bhut Jolokia ed un Trinidad Scorpion. I suoi frutti sono lunghi circa 5 cm, il loro apice ricorda molto la coda dello scorpione. A maturazione, i frutti assumono una colorazione rossa. Ha un sapore ed un profumo molto speziato. Data la sua piccantezza estrema, in cucina il suo utilizzo deve essere molto ponderato. Si abbina bene con primi piatti saporiti come lasagne, gnocchi, polenta, tagliatelle ai funghi, secondi piatti a base di carne manzo, cacciagione, verdure tipo cicoria. 1,463.700 Shu
Ormai sei il campione indiscusso delle ultime edizioni del Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino del famoso festival del Peperoncino di Diamante, bellissima località turistica della Calabria. Ci puoi raccontare di questo evento divenuto molto popolare e giunto alla ventottesima edizione?
Anche il Festival del Peperoncino ha la sua storia. E’ nato prima dell’Accademia Italiana del peperoncino sempre da un’idea di Enzo Monaco, giornalista gastronomo che nel 1994 ha fondato l’Accademia Italiana del peperoncino. Mentre i genovesi nel 1992 festeggiavano i 500 anni della scoperta dell’America, dimenticandosi che sulle caravelle di Cristoforo Colombo oltre a patate, pomodori e fagioli c’era anche il peperoncino, Enzo Monaco organizzò a Diamante l’evento 1492 – 1992 Cinquecento anni piccanti, caratterizzato da incontri, tavole rotonde, feste, spettacoli tutto incentrato sul peperoncino. L’ evento, da quell’anno, ha preso sempre più piede legandosi alla filosofia che contempla oltre alla gastronomia, anche l’arte e la cultura in salsa e quindi tutto ciò che è trasgressivo, erotico fuori dal normale. Non è un caso che ogni anno, la seconda settimana di settembre, Diamante si riempia di centinaia di migliaia di visitatori. Al Peperoncino Festival ci sono degustazioni, artisti di strada, mostre fotografiche e pittoriche, concerti di gruppi folk, gare a colpi di satira “Vignette sul Ring” creato dal noto vignettista di fama internazionale Gianfranco Passepartout, rassegna internazionale del cinema erotico e per concludere, la gara finale del campionato italiano di mangiatori di peperoncino che è la competizione più appassionante, più divertente e bizzarra del festival. La gara di mangiatori è molto impegnativa dove si deve abbinare la velocità alla quantità ed alla tolleranza alla capsaicina. Si svolge nelle seguenti modalità: dieci concorrenti uomini e donne vincitori delle gare preliminari seduti e distanziati su un lungo tavolino posto su un palco, davanti a una platea di migliaia di persone (prima del Covid) devono mangiare in 30 minuti quanto più peperoncino possibile della varietà Diavolicchio Diamante, accompagnato da un po’ di pane ed olio. Ad ogni piatto vengono messi 50 gr di peperoncini. Vince il campionato italiano il concorrente che in 30 minuti riesce a mangiare più piatti. Sono stato il primo mangiatore a vincere per 4 anni consecutivi, ho messo tre record e sono stato l’unico a superare il kg di peperoncini mangiati per ben due volte. Il Peperoncino Festival è stato considerato il più bel Festival del mondo.
Cosa ci puoi dire di altri Eventi similari che si organizzano in Italia ed all’Estero? Quali sono i tuoi prossimi impegni?
Abbiamo La Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino, evento organizzato da nove anni dall’associazione Rieti Cuore Piccante in collaborazione con l’Accademia Italiana del Peperoncino. Il presidente del comitato organizzatore Livio Rositani insieme ai suoi più stretti collaboratori Mario Caiazzo e Mila, ha fatto diventare il Festival di Rieti uno degli eventi più importanti in Italia. Obiettivo della Fiera è quello di valorizzare il peperoncino e rendere note le sue proprietà specifiche attraverso l’allestimento di stand e l’organizzazione di molteplici attività inerenti il tema della manifestazione con incontri culturali, musicali e cinematografici. Ogni anno la Fiera Campionaria Mondiale di Rieti viene visitata da migliaia di persone. Da circa due anni, insieme a Sua Maestà Re Peperoncino Gianni Pellegrino, ho il piacere e l’onore di organizzare una gara molto importante nel circuito nazionale, la Super Hot Chili Contest che consiste nel mangiare i peperoncini più piccanti partendo dal peperoncino più basso in gradi di piccantezza, per finire ai peperoncini più estremi e piccanti al mondo. Vince il concorrente più resistente alla capsaicina che riesce a mangiarne più degli altri.
Festa Pic di Camaiore, organizzata dal Comune di Camaiore in collaborazione con l’Accademia Italiana del Peperoncino a partire dal 2008. L’ evento viene realizzato nel mese di ottobre, allestito nel centro storico di Camaiore per due giorni. A Roma, Ipse Dixit la delegazione romana dell’Accademia Italiana del peperoncino presieduta dal suo Presidente Antonio Bartalotta e dal consiglio direttivo di cui faccio parte, organizza nel mese di Novembre, Strenne Piccanti, nel mese di luglio Estate Piccante, nel mese di ottobre Hottobre Piccante, al vivaio Garden tre Fontane. Queste manifestazioni sono organizzate per far conoscere, promuovere e divulgare gli effetti benefici e salutari del peperoncino, nonché le connessioni con la cultura la promozione e valorizzazione delle specialità regionali. Durante questi eventi organizziamo una mostra di Peperoncini del Mondo curata da me e Mirco Santacchi, esponendo ed etichettando oltre 130 varietà di peperoncini. Ci sono gli eventi a carattere nazionale di Peperoncino che Passione organizzati dai fratelli Lucio e Antonello Bencardino che vengono organizzati nelle piazze principali delle città e all’interno dei Centri Commerciali allo scopo di promuovere il peperoncino e la gastronomia delle regioni italiane. In merito ai miei prossimi impegni, vorrei confermarmi campione italiano, partecipare di nuovo ad una gara internazionale e tentare di fare un Guinness con un peperoncino super hot tipo lo Scorpion Trinidad Butch Taylor.
Ti ringraziamo per questa piacevole ed interessante intervista. Concludiamo con questa domanda. Qual è il tuo motto?
Peperoncino è peperoncin sarà, se sarà piccante ti peperoncinizzerà