In memoria di Francesco De Falco. L’Istituto Guarini ricorda il suo prof
In memoria di Francesco De Falco. All'Istituto comprensivo "Francesco Guarini" di Solofra la comunità scolastica ricorda il professore di chitarra scomparso lo scorso inverno.
Francesco De Falco detto Cesco era un musicista, un cantante, un compositore, ma era anche un prof. Un professore che insegnava ad amare la musica. A ricordarlo a quasi un anno dalla sua scomparsa l’Istituto Guarini di Solofra nella serata di martedì 28 giugno 2022.
Il ricordo del dirigente scolastico Salvatore Morriale.
Preside come nasce questa serata?
Il nostro intento come comunità scolastica era ricordare un collega e un docente impegnatissimo per i suoi ragazzi. La nostra scuola, a indirizzo musicale per la secondaria di primo grado, vede l’insegnamento di quattro strumenti musicali: pianoforte, violino, flauto traverso e chitarra. Francesco insegnava quest’ultimo strumento.
Che tipo era il prof. De Falco?
Un bravissimo insegnante sempre disponibile e pronto a fare la propria parte, anche durante la sua permanenza in ospedale ha sempre avuto a mente i suoi ragazzi, trasmettendo concretamente il suo amore per la musica.
Cosa suonerete domani sera?
L’appuntamento è per martedì 28 giugno 2022 alle ore 19.30 presso lo spazio della palestra della nostra scuola. Abbiamo intitolato il laboratorio degli strumenti alla sua persona e insieme alla famiglia e ai ragazzi sveleremo la targa con il suo nome. Poi ci sposteremo all’esterno dove i ragazzi eseguiranno strumentalmente alcuni dei sui brani tra cui “Girotondo“. Inoltre tre docenti suoneranno il brano “Non arrenderti mai” scritto da Francesco durante la sua degenza ospedaliera.
Di chi è stata la scelta di organizzare questa serata?
Di tutta la comunità scolastica, il primo passaggio è stato nel Collegio dei Docenti e poi d’Istituto con un accordo unanime.
Francesco lo meritava.
Preside ma come si accede a questa scuola ad indirizzo musicale?
La nostra scuola è aperta a tutti quegli studenti che vogliono sperimentare le loro capacità e potenzialità in ambito musicale, non bisogna sapere leggere uno spartito, l’importante è il desiderio di apprendere. I nostri ragazzi svolgono settimanalmente un’ora di musica in un rapporto 1 a uno con l’insegnate mentre una volta a settimana si incontrano tutti per suonare insieme. Il passo successivo è suonare nell’orchestra della scuola.
Com’è la sua scuola?
Non perché sono il dirigente scolastico, ma siamo bravini, a maggio abbiamo conquistato un brillante risultato a Nola classificandoci al secondo posto. L’orchestra poteva usufruire di una base preregistrata, invece ha suonato solo con gli strumenti.
I ragazzi sono stati bravissimi.
Cosa serve alla sua scuola?
La manutenzione ordinaria sicuramente. E’ importante la vicinanza degli enti locali nella gestione del quotidiano, per fortuna non manca il supporto dei genitori, sempre pronti a dare una mano.