L’olio extravergine di oliva si fa a scuola
Fare l'olio extravergine a scuola si può. E' l'esperienza dei bambini dell'Istituto comprensivo "Michele Pironti" di Montoro
A scuola non si studiano soltanto le materie classiche come l’italiano e la matematica, ma si impara facendo, acquisendo abilità e competenze da utilizzare nel quotidiano come per esempio imparare a fare l’olio.
Un’olio extravergine di prima qualità fatto con le olive che crescono nel giardino di scuola.
A raccontare questa esperienza la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Michele Pironti” di Montoro : Lea Reverberi.
Professoressa come nasce questa esperienza?
Grazie alla partecipazione di tutta la comunità scolastica, docenti e bambini, insieme all’idea della vicepreside Pina Del Regno che ha lanciato l’idea di raccogliere le olive del nostro piccolo uliveto; ma l’idea è molto più ampia perché l’obiettivo vero è insegnare ai nostri studenti come funziona una impresa, unendo alla teoria alla pratica.
Un obiettivo importante.
Sì certo e l’intenzione è portare avanti questa esperienza e trasformarla in un progetto vero e proprio.
Quante olive avete raccolto?
All’incirca 5 quintali di olive, sono stati coinvolti 21 classi alcune del plesso “Madre Teresa di Calcutta” e dall’altre dell'”Alberto Manzi”. Parliamo di alunni dell’infanzia e della primaria. I più piccoli per quest’anno hanno osservato le operazioni di raccolta, mentre i più grandi sono stati impegnati nella raccolta delle olive.
Come avete fatto a raccoglierle?
Grazi al supporto dei dipendenti della Comunità Montana e del Comune. I bambini le hanno raccolte dai teli e dai ramoscelli. Le olive sono state portate poi al frantoio per essere lavorate. Il raccolto ha visto la produzione di 50 litri di olio. Importante il lavoro di coordinamento con le disposizioni anti- covid per permettere di far lavorare tutti i bambini in totale sicurezza.
E ora dell’olio che ne fate?
I ragazzi della scuola secondaria di primo grado sono impegnati nella realizzazione delle etichette che saranno stampate e posti sulle bottiglie. L’olio sarà donato agli studenti dell’Istituto Alberghiero “Ronca” che potranno utilizzarlo in cucina.
Un ciclo virtuoso per un prodotto a chilometro zero.
Una esperienza che ha permesso ai ragazzi di imparare facendo tutti insieme come una vera comunità. La nostra scuola offre diverse attività presenti nel curriculo scolastico dirette a favore lo sviluppo delle loro competenze. Quest’anno per le classi della primaria, a partire dalla seconda, gli studenti sono impegnati settimanalmente in un’ora di conversazione di inglese con una insegnante madrelingua. Inoltre stiamo realizzando il progetto “coro” per realizzare con le prime il coro della scuola.
Quanto ha pesato il covid sul sistema scuola?
Moltissimo, la scuola ha sofferto molto, in modo particolare i bambini più piccoli a cui i limiti del contatto fisico. E’ difficile limitarne la spontaneità di un abbraccio, ma non ci fermiamo. Per i nostri studenti stiamo sviluppando una attività di supporto scolastico pomeridiano, per il recupero degli apprendimenti aperto ai bambini della primaria e i ragazzi della secondaria di primo grado per un totale di 121 ragazzi. L’attività partirà dopo le festività natalizie.