Rivoluzione Digitale in Sanità: il webinar organizzato dal CNI
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione hanno tenuto il webinar dedicato all’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale.

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione hanno tenuto il webinar dedicato all’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale, con particolare riferimento all’uso, all’unificazione e al potenziamento della digitalizzazione in Sanità. L’attuale emergenza generata dalla pandemia Covid-19, infatti, ha messo chiaramente in luce le debolezze della Sanità, fra le quali la frammentazione delle competenze, l’uso non condiviso dei dati sanitari e il digital divide. Dal confronto tra sanitari, istituzioni, fornitori ed esperti di servizi informatici del settore è emerso un messaggio univoco: è arrivato il momento di dare vita ad una vera e propria rivoluzione digitale della Sanità Nazionale per garantire la sicurezza delle cure.

Apre il convegno l’ing. Alessandro Astorino sottolineando il ruolo strategico degli ingegneri dell’informazione nel governo di questa “rivoluzione digitale” che sta interessando i sistemi sanitari dei paesi più evoluti. Conoscenza, competenze ed etica professionale sono indispensabili affinché questa rivoluzione digitale possa migliorare realmente le aspettative e la qualità delle nostre vite. Il primo intervento è stato quello dell’ing. Angelo Velsecchi, incentrato sull’importanza dell’accordo siglato lo scorso ottobre con l’AgID che segna un punto significativo per l’ingegneria della salute e tutto ciò che riguarda il cosiddetto Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) dei pazienti. Tale accordo è fondamentale in un’ottica di migliorare il funzionamento del sistema sanitario, così com’è fondamentale che ci sia un unico soggetto che abbia la cronistoria di un paziente o di una persona. Inoltre, l’accordo pone il Consiglio Nazionale Ingegneri e l’intera categoria come interlocutore per costruire una proposta alle Istituzioni e agli Enti che operano in Sanità. A livello nazionale ci sarà una linea guida sul FSE definita tra CNI e AgID. Il CNI presenterà le possibilità offerte dal protocollo nei vari territori italiani. La prima presentazione è prevista in Lombardia.
La senatrice Paola Binetti si è concentrata sull’esigenza di compiere grossi passi in avanti sia sulle infrastrutture tecnologiche che sull’operatività: necessità di potenti hardware per la raccolta e l’elaborazione di Big Data, diffusione della banda larga sull’intero territorio nazionale, trattamento dei dati nel massimo rispetto delle vigenti normative in materia di privacy, centralizzazione dei dati sanitari e cooperazione tra le Regioni. D’accordo con il quadro tracciato dalla senatrice Binetti, l’ing. Paola Freda ha aggiunto l’idea che i software e gli algoritmi utilizzati al servizio della Sanità sono da considerarsi veri e propri dispositivi medici, e pertanto anch’essi da certificare. Altri spunti di grande interesse sono emersi con l’intervento dell’ing. Chiara Sgarbossa, incentrato sulla “Connected Care”: il cittadino/paziente è al centro del sistema di cure, dove l’intelligenza artificiale è al servizio di ogni bisogno del paziente.

Chi non avesse avuto modo di seguire in diretta il webinar può consultare il seguente link:
https://attendee.gotowebinar.com/recording/2360858584281487887
Roma 14 dicembre 2020