Solofra, la farmacia De Chiara rottama i farmaci scaduti
La farmacia De Chiara di Solofra ha sviluppato un'iniziativa per dare attenzione al tema dello spreco farmaceutico. Risultato? 30 scatole di 25 chilogrammi l'una di farmaci scaduti.
La farmacia De Chiara di Solofra ha sviluppato un’iniziativa per dare attenzione al tema dello spreco farmaceutico. Risultato? 30 scatole di 25 chilogrammi l’una di farmaci scaduti.A parlarne il dott. Luigi De Maio, farmacista e titolare De Chiara.
Dottore perché organizzare questa iniziativa?
Non è la prima volta che come farmacia svolgiamo queste iniziative. Questa volta abbiamo deciso di raccogliere i farmaci scaduti che spesso restano negli armadietti. Un modo per evitare gli sprechi e rendere consapevoli i nostri clienti dei farmaci presenti in casa, che spesso si dimenticano.
Come hanno contribuito gli utenti?
Portando in farmacia i medicinali scaduti privi di scatola. Abbiamo raccolto trenta cartoni contenenti 25 chilogrammi di farmaci, consegnati poi alle aziende preposte al loro smaltimento. Per ogni scatola abbiamo consegnato un coupon di spesa di 5 euro da spendere in tutto ciò che non è farmaco come: integratori alimentari, dermocosmesi, ecc.
L’iniziativa è terminata lo scorso 30 settembre e possiamo dire che il risultato è stato più che soddisfacente.
Quali farmaci avete maggiormente raccolto?
Moltissimi antinfiammatori e antibiotici ceduti dal Servizio Sanitario Nazionale. Spesso i cittadini pensano che siano gratis invece non è così, perché è tutta la comunità a pagarli. Molti farmaci sono acquistati per un tipo di problema e una volta usati vengono dimenticati, mentre possono essere utilizzati per altri problemi.
Ed è così che avviene lo spreco, il nostro vuole essere un modo per dare attenzione al problema, informando e sensibilizzando la comunità.
Quanto è importante raccogliere i farmaci scaduti?
Sicuramente evitiamo che siano dispersi nell’ambiente. Come farmacia abbiamo il contenitore dedicato alla raccolta all’interno della struttura. Il motivo è semplice, si evita che vengano abbandonati prodotti di ogni genere. Spesso la gente è convinta che anche le siringhe vadano cestinale lì, invece vanno nell’indifferenziato. E poi c’è il serio rischio di pungersi. Lo stesso per i blister di pasticche abbandonate, basta un attimo che finiscano nelle mani sbagliate come quelle di un bambino. Allora meglio tenerli dentro.
Altre iniziative?
Durante quest’anno abbiamo svolto diverse iniziative a carattere sociale come un libro a 1 euro con il testo “Alice nel paese delle meraviglie” o l’e-book “Il Piccolo Principe”. Inoltre abbiamo svolto le giornate di screening per il diabete, in una di queste siamo risultati la terza farmacia in Campania per numero di controlli e abbiamo in attivo un servizio di telemedicina.
Cosa sono questi servizi di telemedicina?
Svolgiamo servizi di controllo come ECG cardiaco, i risultati sono inviati direttamente alla struttura ospedaliere e il medico, collegato al sistema, verifica i risultati e determina una eventuale situazione di pericolo. In questo modo si va in pronto soccorso solo su una reale esigenza di salute, evitando di ingolfare le corsie ospedaliere.
Una farmacia di prossimità la vostra.
Direi proprio di sì, oltre ai farmaci proviamo a dare spazio alle esigenze dei clienti, ascoltandoli, capendo le loro esigenze ed aspettative. Un po’ come faceva mia nonna, Angela Cefalo, ostetrica di paese. Di lei ricordo che tutte le volte che passavamo la strada c’era sempre qualcuno che veniva a salutarla e ringraziarla. Un punto di riferimento per tutta la comunità.