Il Musée d’Orsay contrasta un’azione ambientale sui dipinti di Van Gogh e Gauguin
L'incidente svelato domenica da Le Parisien sarebbe avvenuto il 27 ottobre. Una giovane donna avrebbe cercato di restare su un primo tavolo e poi di gettare la zuppa su un secondo.

(Parigi)-Il tentativo è fallito. Il Musée d’Orsay ha sporto denuncia per “tentativo di degradazione di un’opera” dopo aver impedito a una giovane donna di gettare zuppa su un dipinto giovedì, ha annunciato domenica all’AFP, confermando le informazioni emerse . .” A seguito della denuncia per atti qualificati come tentato degrado presentata dal Musée d’Orsay, è stata aperta un’indagine ” e affidata alla questura del 7° arrondissement, ha detto la procura all’Afp. Paris.
Se il museo non vuole comunicare sull’identità del dipinto in questione, Le Parisien afferma che la giovane aveva prima intenzione di appiccicare il viso sull’Autoritratto a Saint-Rémy di Vicent Van Gogh . Impedito di farlo, l’attivista avrebbe cercato di lanciare zuppa su una tela vicina di paul Gauguin .
Questa azione arriva sulla scia di altri atti simili nelle ultime settimane in Europa, mentre voci del mondo dell’arte condannano, da Parigi a New York, questi atti di ” vandalismo “. Attivisti ambientalisti hanno così gettato la zuppa di pomodoro sul piatto di vetro che proteggeva i girasoli di Van Gogh alla National Gallery di Londra e altri, in Germania, hanno spalmato del purè di patate sul vetro che proteggeva Les Meules , un dipinto di Claude Monet.
La ragazza con l’orecchino di perla, il capolavoro di Johannes Vermeer, è stato restituito a un museo olandese venerdì dopo essere stato preso di mira da tre attivisti del collettivo Just Stop Oil giovedì scorso, illeso.
La Francia non è “al riparo un giorno che un attivista frenetico attacchi un dipinto non protetto”, aveva avvertito martedì scorso il ministro della Cultura Rima Abdul Malak , chiedendo “ a tutti i musei nazionali di raddoppiare la vigilanza ”. La deputata Europa Ecologia – I Verdi Sandrine Rousseau aveva invece sostenuto, il 15 ottobre, queste iniziative punzonando, elogiando “l’azione di questi giovani (…) iperinteressanti perché molto inquietanti”.