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Coronavirus, premier Albania: “Siamo tutti italiani”

Il commovente il discorso del Premier albanese Edi Rama alla partenza dei 30 sanitari, tra medici e infermieri destinati in Italia

(Tirana)- Trenta tra medici e infermieri dall’Albania con destinazione Fiumicino, prima di essere trasferiti a Bergamo, dove daranno il loro contributo nella lotta alla pandemia di coronavirus. Lo ha annunciato in un video su Facebook, in albanese e italiano, il capo del governo di Tirana, Edi Rama. “L’Italia è casa nostra e noi non siamo un Paese privo di memoria – ha detto, parlando davanti ai 30 operatori sanitari in partenza – L’Italia deve vincere e vincerà questa guerra anche per noi, per l’Europa e il mondo intero. Dio vi benedica”.

“So che a qualcuno in Albania sembrerà strano che 30 medici e infermieri della nostra piccola armata in tenuta bianca partano oggi per la linea del fuoco – ha sottolineato Rama nel suo breve discorso – So che 30 medici e infermieri non rovesceranno il rapporto tra la forza micidiale del nemico invisibile e le forze in tenuta bianca che lo stanno combattendo sulla linea del fuoco dall’altra parte del mare”.

https://www.facebook.com/edirama.al/videos/227847448575281/

Ma “so – ha detto il premier – che anche laggiù è casa nostra, da quando l’Italia e le nostre sorelle ed i nostri fratelli ci hanno salvati, ospitati e adottati in casa loro quando l’Albania bruciava di dolori immensi”. Italia e Albania stanno “combattendo lo stesso nemico invisibile, le risorse umane e logistiche di questa guerra non sono illimitate – ha continuato il capo del governo di Tirana – ma noi non possiamo tenerle in riserva in attesa che siano chiamate, mentre in Italia, dove si stanno curando negli ospedali anche feriti di guerra albanesi, hanno un enorme bisogno di aiuto”.

“E’ vero – ha concluso – che tutti sono rinchiusi dentro le loro frontiere, anche Paesi ricchissimi hanno voltato le spalle ad altri, ma forse perché non siamo ricchi e privi di memoria non ci possiamo permettere di non dimostrare all’Italia che gli albanesi e l’Albania non abbandonano mai l’amico in difficoltà. Questa è una guerra in cui nessuno può vincere da solo e voi cari membri coraggiosi di questa missione per la vita state partendo per una guerra che è anche la nostra, oggi noi siamo tutti italiani”.

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