
Domani mattina alle 10.00 ci sarà il giuramento del nuovo esecutivo, ma intanto il premier comunica la lista dei ministri (10 ai 5Stelle, 9 al Pd, 1 tecnico e 1 a LeU). Il governo giallorosso, quindi, è pronto a partire, dopo la crisi innescata da Matteo Salvini agli inizi di agosto. Questa mattina è stata piuttosto turbolenta. Prima quasi tre ore di vertice a Palazzo Chigi tra M5s, Pd e Leu, poi un’altra riunione tra Pd e M5s. E infine la salita al colle di Giuseppe Conte. Dopo un’ora di colloquio, è stato trovato l’accordo e tutte le poltrone sono state assegnate. Il premier ha sciolto la riserva e ha assunto pieni “poteri”.
La lista dei nuovi ministri:
Questi sono i ministri del Governo Conte bis:
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è Riccardo Fraccaro
Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
Ministro alla Difesa Lorenzo Guerini
Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri
Ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio
Ministero per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli
Ministro per l’Agricoltura Teresa Bellanova
Ministro per l’Ambiente Sergio Costa
Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia
Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli
Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano
Ministro per l’Innovazione tecnologica Paola Pisano
Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone
Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti
Ministro per i Rapporti con il Parlamento Vincenzo D’Incà
Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola
Ministro per il Lavoro Nunzia Catalfo
Ministro per l’Istruzione Lorenzo Fioramonti
Ministro per le Attività Culturali con delega al Turismo Dario Franceschini
Ministro per la Salute Roberto Speranza
Ministro per i giovani e lo Sport Vincenzo Spadafora
“Abbiamo fatto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto unprogramma molto serio e condiviso“. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a palazzo Chigi durato quasi tre ore, spiegando che “al centro del programma ci sono il lavoro e le famiglie. “Nel programma c’è scritto che serve una nuova legge sulla immigrazione, che superi la logica emergenziale e affronti il problema in modo organico”, afferma Delrio.
Cgil, Cisl e Uil chiedono che il nuovo governo avvii da subito un confronto costruttivo con le parti sociali e, con una forte svolta rispetto al passato, dia risposte alle proposte contenute nella piattaforma unitaria, definita “la stella polare”, che partono da lavoro, fisco e previdenza, in vista della prossima legge di Bilancio e non solo. Questo quanto sostenuto dai segretari generali della Cgil Maurizio Landini, della Cisl Annamaria Furlan e della Uil Carmelo Barbagallo nel corso della segreteria unitaria convocata dopo la pausa estiva.