Nove volte Juve
Vittoria netta nella stagione del Covid, nel campionato più strano, in due tranche, senza mai brillare veramente. Primo campionato vinto per Maurizio Sarri.
(Torino)- a Juventus batte 2-0 la Sampdoria e conquista il 36° scudetto della sua storia, il 9° consecutivo. Dopo aver fallito il primo match-point contro l’Udinese, all’Allianz Stadium i bianconeri non sbagliano e chiudono la pratica con 2 turni d’anticipo. Ronaldo (31° centro) sblocca la gara al 52′ del primo tempo con un rasoterra, poi fallisce un rigore all’89’. Al 67′ il bis di Bernardeschi. Nota stonata l’infortunio a Dybala: c’è ansia per la Champions.
Primi 45’ tutt’altro che semplici per la capolista. Ci prova subito Ramirez di testa: Szczesny presente. I padroni di casa faticano a costruire occasioni e perdono per infortunio prima Danilo (dentro Bernardeschi) e soprattutto Dybala, sostituito da Higuain. Blucerchiati ancora minacciosi al 35’ e 38’ sempre con Quagliarella: Szczesny blocca a terra la conclusione dalla distanza e ferma il secondo tentativo dell’attaccante napoletano, che però da dentro l’area poteva decisamente far meglio. Il finale di tempo è però tutto della Juve: Audero respinge coi pugni la potente stoccata di Bernardeschi (44’) e alla fine di un lunghissimo recupero (52’) è vincente lo schema su punizione, con Pjanic che finta di calciare ma mette invece un pallone basso per Ronaldo che appena dentro l’area, di destro, non perdona. Per il fuoriclasse portoghese si tratta del 31° centro stagionale.
Ospiti tre volte vicini al pari ad inizio ripresa: esce di pochissimo la deviazione sottoporta di Leris (51’), Szczesny evita la beffa su un’insidiosa punizione di Ramirez che taglia tutta l’area (53’), sul successivo angolo finisce di un soffio a lato la capocciata di Tonelli (54’). Reazione bianconera con la ripartenza di Rabiot e lo scarico per Ronaldo: botta ravvicinata, Audero coi pugni in corner. E’ questo l’antipasto del raddoppio: CR7 si accentra e conclude, il portiere blucerchiato respinge corto e male, il facile tap-in è di Bernardeschi (67’). A ruota ancora reattivo Szczesny su Quagliarella, che da posizione favorevole non riesce ad angolare il colpo di testa. Al 77’ Samp in dieci: Thorsby, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un’entrataccia su Pjanic e viene espulso. Juve vicinissima al tris con Higuain, che però spreca (83′). Ultima emozione dal dischetto: Depaoli abbatte Alex Sandro, è rigore, ma Ronaldo spedisce sulla traversa (89′). Un ‘dettaglio’ che non guasta però la festa scudetto bianconera. Il dominio continua.