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Stormy Daniels, la pornostar che ha fatto incriminare Trump

Ecco la storia della la pornostar che ha fatto cadere il tycoon

(New York)-Stormy Daniels, il nome in arte di Stephanie Clifford, non ha probabilmente mai immaginato neanche da lontano che un giorno sarebbe divenuta un volto noto per milioni di persone e la donna in grado di far cadere Donald Trump, rendendolo il primo ex presidente incriminato della storia americana.Nata a Baton Rouge, in Louisiana, Clifford è cresciuta in una diroccata casa di campagna. La sua – ha raccontato nel libro ‘Full Disclosure’ – è stata un’infanzia di povertà e abusi fin da quando aveva solo nove anni. Mentre frequentava il liceo era già una spogliarellista, muovendo così i primi passi in quell’industria del porno che ha scalato fino al vetta ricevendo premi come regista, scrittrice e star.

Stormy Daniels e Donald Trump si incontrano nel 2006 durante un torneo di beneficenza a Lake Tahoe, in California, dove la stella del porno è stata chiamata come ospite. In quell’occasione, ha raccontato Daniels in un’intervista al programma ‘Skavlan’ nel 2019, Trump la invita a cena, ma quando arriva nella sua camera d’albergo lo trova in pigiama. Così l’attrice invita il tycoon a vestirsi e iniziano a parlare.

All’inizio la conversazione verte sull’ex presidente che “parla solo di se stesso”. La donna quindi lo rimprovera e lo “punisce”: “l’ho sculacciato con una rivista che aveva una sua immagine in copertina, ma non era una cosa sessuale– È rimasto scioccato da quel gesto e abbiamo iniziato a parlare del mio lavoro”, spiega al conduttore Fredrik Skavlan. Poi Daniels va in bagno e quando esce trova Trump in mutande sul letto: “Non me lo aspettavo”. Quella sera i due hanno un rapporto sessuale, e l’ex presidente Usa le mostra anche una foto del figlio appena nato (all’epoca lui era sposato con Melania Trump). “Mi ha parlato anche di sua figlia Ivanka, ma dopo di allora mai più”, ha spiegato. Daniels nell’intervista ha raccontato che successivamente si sono incontrati altre volte a New York, ma non sono più andati a letto insieme. Durante la campagna elettorale di Trump nel 2016 Daniels ha rivelato di avere subito minacce e di essere stata spinta a firmare un accordo di riservatezza. Successivamente le è stato richiesto di negare che tra lei e il magnate ci fosse mai stato qualcosa.

L’ex legale di Trump Michael Cohen, versa quindi a Stormy Daniels 130.000  dollari per metterla a tacere “Era mio dovere proteggerlo, nonostante fosse innocente”, ha dichiarato Cohen, precisando che “non un centesimo mi è stato rimborsato, né direttamente né indirettamente“.Nel maggio 2018 Trump, smentendo le sue versioni precedenti, ammette di aver versato 130mila dollari a Cohen per un pagamento fatto a Daniels nell’ambito di un accordo fra le parti, raggiunto con la ex attrice pornografica per impedirle di rivelare informazioni “false” su un rapporto sessuale avuto con lui nel 2006.  Rimborsare un individuo nel contesto di un accordo fra le parti non è illegale negli Stati Uniti, ma secondo la tesi dell’accusa nel processo in corso adesso Trump ha registrato il pagamento come una spesa legale, falsificando documenti aziendali e commettendo quindi un reato.

 

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