Addio a Honor Blackman, indimenticabile Pussy Galore in “007 Goldfinger”
Lʼattrice aveva 94 anni ed è morta per cause naturali. Negli anni 60 fu celebre anche per un ruolo nella serie tv "The Avengers"
(Lewes. Inghilterra)- E’ morta a 94 anni Honor Blackman, attrice inglese famosa soprattutto per il ruolo di Pussy Galore in “Agente 007 – Missione Goldfinger”. Terzo film della serie ufficiale di James Bond, uscito nel 1964, “Goldfinger” fu il primo 007 a vincere un Oscar per i migliori effetti sonori. Secondo quanto fatto sapere dalla famiglia, la Blackman è morta per cause naturali. Negli anni 60 fu anche Kathy Gale in “The Avengers”, serie tv inglese di spionaggio.
“E’ con grande tristezza – si legge in un comunicato – che annunciamo la morte di Honor Blackman, 94 anni. E’ morta in pace per cause naturali nella sua casa a Lewes in Sussex, circondata dalla sua famiglia”.
Per recitare in «Goldfinger» Blackman aveva dovuto abbandonare la serie tv «Agente speciale» («The Avengers») in cui interpretava Cathy Gale, agente segreta esperta di arti marziali, insomma non era mai stata una di quelle «Bond girl» cui si richiedeva solo la bella presenza: «La maggior parte delle ragazze di Bond – aveva dichiarato una volta in un’intervista alla Bbc – erano delle bambole senza cervello. Io non sono mai stata una bambola». Ma non solo, aveva anche avuto modo di precisare che in «Goldfinger» il suo era un vero personaggio e non un piacevole intermezzo tra le tante scene d’azione: «Le altre possono anche essere chiamate “Bond girls”, ma è una definizione che a me non piace affatto, per la semplice ragione che il mio ruolo sarebbe stato valido in qualunque altro tipo di film, non solo in una storia di 007. In genere le “Bond girls” sono quelle che, al primo sguardo dell’agente, gli si buttano ai piedi. Pussy Galore è diversa, ha una vera personalità».
L’attrice ha avuto una carriera cinematografica lunga circa 80 anni. Debuttò nel 1947 e lavorò anche con Elizabeth Taylor in “Alto tradimento” (1949). Ma fu il ruolo di Pussy Galore a consegnarla alla storia del cinema. L’attrice aveva 29 anni quando vestì panni della seducente Pussy (il nome è un gioco di parole dove “pussy” è il nome colloquiale del sesso femminile in inglese, e “galore” vuol dire “in abbondanza”). Con i cinque anni in più rispetto a Sean Connery, è considerata la più “vecchia” tra le Bond Girl cinematografiche. “La maggior parte delle ragazze di Bond erano delle bambole senza cervello. Io non sono mai stata una bambola”, disse in un’intervista alla Bbc.
L’esperienza al fianco di Sean Connery le garantì comunque la possibilità di proseguire nella carriera, sia in televisione che al cinema dove, nel 1968, ritrova il partner di «Goldfinger» nel film «Shalako», diretto da Edward Dmytryk e interpretato anche da Brigitte Bardot. Qualche anno dopo, in «Scacco matto a Scotland Yard», fronteggerà il genio investigativo del Tenente Colombo di Peter Falk, nelle vesti di Lillian Stanhope, attrice che, scagliando, durante un lite, un posacenere contro sir Roger Haversham, ne provoca la morte. Negli anni Blackman ’90 lavora con successo nella sitcom inglese «The Upper Hand», inedita in Italia, e poi ancora nella serie «L’ispettore Barnaby». Nata nell’East End londinese da un padre statistico e una madre casalinga, Honor Blackman ha avuto due mariti, Bill Sankey e Maurice Kaufmann con cui ha messo al mondo due figli, Barnaby e Lotti, che hanno dato l’annuncio della scomparsa della madre facendo sapere che è avvenuta «pacificamente, per cause naturali».