Rupert Murdoch lascia la presidenza di Fox e News Corp
Il 92enne magnate dei media assumerà il ruolo di presidente emerito mentre Lachlan Murdoch diventerà presidente unico di Fox Corp e News Corp.

(New York)-Rupert Murdoch lascia il ruolo di presidente di Fox e News Corp.Il figlio Lachlan Murdoch assumerà l’incarico. Lo riportano i media americani.Rupert Murdoch, 92 anni, lascerà la presidenza di Fox e News Corp in novembre e sarà nominato presidente emerito delle due società. “Per la mia intera vita professionale sono stato impegnato ogni giorno con le news e le idee e questo non cambierà. Ma questo è il momento giusto per me per assumere ruoli diversi”, ha detto Murdoch in una nota allo staff di Fox e News Corp riportata dal Wall Street Journal.
Il passo indietro di Murdoch rafforza il figlio Lachlan come suo successore. Il tycoon australiano – insieme a John Malone, Ted Turner e Summer Redstone – ha rivoluzionato l’industria dei media. Murdoch lascia in un momento critico per il suo impero, con Fox e News Corp che cercano di riposizionarsi per il futuro. “Le nostre aziende sono in salute. Le nostre opportunità superano le nostre sfide commerciali. Abbiamo tutti i motivi per essere ottimisti per i prossimi anni”, ha aggiunto Murdoch rivolgendosi allo staff di Fox e News Corp.
Avventura professionale straordinaria ma anche controversa per il modo brutale e spregiudicato di fare affari di un tycoon cinico anche nel rapporto coi figli Lachlan e James, manager delle sue aziende negli ultimi decenni – si è conclusa ieri con le dimissioni di Rupert dalla presidenza di Fox Corp e News Corp, le due holding che controllano reti televisive e giornali di famiglia. Da tempo il gruppo Murdoch, che nel 2000 era arrivato a controllare 800 aziende editoriali sparse in 50 nazioni, è in seria difficoltà per la crisi dei giornali, il calo del traffico televisivo eroso dallo streaming digitale e per scandali che sono costati cari alla reputazione e alle finanze del gruppo: da quello di 12 anni fa di News of the World in Gran Bretagna (spionaggio telefonico di celebrity, politici e membri della famiglia reale), a quello recentissimo del caso Dominion: la Fox News, divenuta il megafono di Donald Trump fino al punto di sostenere la tesi delle elezioni rubate da Biden e ad accusare imprese come la Dominion che producono macchine per il conteggio dei suffragi di aver truccato il voto, ha dovuto versare un indennizzo di 787 milioni di dollari all’azienda calunniata. E ora deve fronteggiare una causa simile intentata da Smartmatic, un altro produttore di macchine elettorali, che chiede danni per 2,7 miliardi.