Twitter, inizia l’era Elon Musk: licenziamento per metà dei dipendenti
Il New York Times ha pubblicato alcuni estratti dell'email inviata ai lavoratori in cui è scritto di non tornare in ufficio mentre procedono i tagli. Un gruppo di dipendenti ricorre alle vie legali: "Nessun preavviso"
(San Francisco, Usa)-Per Twitter, con l’inizio dell’era Elon Musk, parte il brutale licenziamento di massa di metà dei 7.500 dipendenti dell’azienda, come annunciato del nuovo Ceo pochi giorni dopo l’acquisizione della piattaforma per 44 miliardi di dollari e dopo il siluramento dei top manager .
Lo scrive il New York Times, che ha visionato una copia della mail inviata ai dipendenti. Il messaggio ordina loro di andare a casa e di non tornare in ufficio venerdì mentre procedono i tagli. La reazione degli ex lavoratori è stata immediata: al via la class action contro il colosso che non ha dato il giusto preavviso.
Cosa è scritto nella email di licenziamento – L’email, proveniente da un indirizzo generico sotto la firma di Twitter, non parlava del numero totale di licenziamenti. “Nel tentativo di porre Twitter su un percorso salutare, attraverseremo il difficile processo di riduzione della nostra forza lavoro globale”, è scritto. “Riconosciamo che ciò avrà un impatto su un certo numero di persone che hanno dato un prezioso contributo a Twitter, ma questa azione è purtroppo necessaria per garantire il successo dell’azienda in futuro”.
Al via la class action di un gruppo di ex dipendenti – Dopo aver ricevuto l’email un gruppo di ex dipendenti di Twitter ha presentato una class action al tribunale di San Francisco contro l’azienda di Elon Musk. Gli ex dipendenti accusano il colosso di non aver ricevuto il preavviso di 60 giorni stabilito dalla legge e di aver appreso del loro licenziamento, ieri, quando hanno trovato i loro account bloccati. Lo riportano i media americani. In una comunicazione interna inviata ieri la compagnia di San Francisco avvertiva i dipendenti che avrebbero ricevuto un’email in caso di licenziamento. Ma molti impiegati hanno cominciato a condividere sui social media di non poter più accedere ai loro account, scoprendo di essere stati cacciati.