Moda

BIRKIN MITO INTRAMONTABILE

La celebre borsa Birkin di Hermès, mito della moda e il sogno di tutte le donne: ripercorriamo la storia di questo accessorio di culto.

La BIRKIN di Hermès non si può solo definire una borsa: é un mito, un sogno per tante donne, é la borsa più’ indossata dalle celebrities perché oramai é uno status symbol ma é anche un vero e proprio investimento!!!

Nata da un fortuito incontro tra Jane Birkin, famosa attrice e fashion icon degli anni 70, e lo stilista di Hermès Jean Louis Dumas che disegno’ e dedico’ a lei la borsa.

Immediatamente divenne l’oggetto più desiderato del momento. Tutte le donne volevano essere affascinanti, intellettuali, chic e trasgressive come l’attrice e la borsa era lo strumento per sentirsi cosi’.

Ancora oggi la BIRKIN realizzata dagli artigiani di Hermès in vari colori e materiali resta un’icona che non sarà mai vintage ma sempre up to date come appena comprata.

Lunghissime le liste d’attesa per averene una ma da noi in Boutique potresti entrare, chiedere e semplicemente uscire dal negozio con il tuo sogno sotto il braccio!!!!!

Non una borsa qualunque quella sfoggiata dalla popstar, ma una Birkin di Hermes, tra le it-bag più amate e desiderate del pianeta. Come nacque l’oggetto di culto in questione? Durante un volo accanto al presidente della celebre casa di moda francese, la cantante Jane Birkin si lamenta di non trovare mai niente nella sua borsetta: arriva così la borsa che porta il suo nome, capiente e chic.Sono tantissime le celeb  che non possono fare a meno di sfoggiarle anche abbinate ai più casual dei look.

La Birkin di Hermès è più di una borsa di lusso: è un mito della moda e l’originale resta il sogno di tutte le donne amanti della moda a causa del prezzo elevato se non proibitivo (che porta molte a scegliere di acquistare un modello vintage – il cui costo resta alto – o delle repliche). Come non desiderare la Birkin Jane oppure una Costance di Hermes ? È la borsa indossata dalle celebrities e non, perché più che uno uno status symbol la Birkin di Hermes è il simbolo del raggiungimento di uno status.

Birkin Jane: prezzo

Il prezzo base è di 6.000 euro e la lista d’attesa per averne una può arrivare a sfiorare anche i tre anni. Ovviamente non si tratta di un semplice accessorio ma un investimento che durerà per tutta la vita perché insieme alla Kelly, altra borsa cult della maison parigina, è la borsa simbolo nel mondo dello stile, del lusso e del glam di Hermès e sarà, quindi, prodotta per sempre.

Ogni anno sono proposte varianti in colori e materiali differenti. Non sarà mai vintage, ma sempre up to date, come appena comprata. Il suo potere d’attrazione consiste, quindi, nell’essere non solo una it bag senza tempo ma, soprattutto, dotata di quell’appeal di irraggiungibilità conferitole non tanto dal prezzo, dato che su mercato esistono it bag anche più costose, quanto dalla lista d’attesa. Quasi un frutto proibito, una tentazione fashion irresistibile.

Birkin Jane: storia

Tutto iniziò per caso durante un viaggio in aereo nel 1984. Su un volo transoceanico da Parigi a Londra si imbarcarono l’allora stilista di Hermès, Jean Louis Dumas, e la sensuale attrice inglese Jane Birkin, già musa di Michelangelo Antonioni nel mitico film “Blow up” sulla Swinging London e famosa in tutto il mondo per la sua trasgressiva, e spesso censurata, interpretazione della canzone “Je t’aime… moi non plus”, scritta dall’ancor più trasgressivo e geniale compagno, il cantautore maudit Serge Gainsbourg.

Jane Birkin e Dumas capitarono seduti vicini. Lei aveva con se una borsa, si dice fosse di vimini, da cui con un movimento maldestro fece cadere fogli e appunti. Raccogliendoli imbarazzata, come raccontò alla giornalista Dana Thomas, parlò durante il volo con Dumas, della voglia di riuscire a trovare una borsa che fosse al contempo capiente, ma anche raffinata, comoda e pratica in modo da poterci stipare dentro tutto ciò che le serviva e non solo per un viaggio, ma anche per tutti i giorni o magari per un weekend.

Da gran creativo qual era, Jean Louis Dumas raccolse questa sfida e poche settimane dopo fece arrivare a casa dell’attrice il campione di una borsa che rispondeva esattamente a quelle che erano state le sue richieste. Forma ampia, design raffinato, in morbida pelle e chiusura a girello con pattella divisa in tre sezioni, a differenza di quella unica dell’altrettanto famosa Kelly. Inoltre, visto che era stata Jane Birkin a ispirargliela, decise di chiamarla proprio “Birkin”. Un omaggio gentile, penserete. Certo, ma anche un’astuta azione di marketing perchè, in quegli anni, Jane Birkin era la Kate Moss di oggi, una famosissima fashion icon, simbolo dei trasgressivi anni Settanta nonchè musa idolatrata dai più grandi artisti mondiali.

A differenza della “Kelly” di Hermes, altra borsa di culto della maison, così chiamata in omaggio a Grace Kelly che sulla cover di “Life”, quando era già Principessa di Monaco, usò una elegante borsa di Hermés per nascondere di essere in attesa di Carolina, la sua primogenita, regalando una pubblicità immensa alla maison parigina che da allora decise di chiamare quel modello “Kelly”, la “Birkin” è nata da zero. Non esisteva già, come nel caso della Kelly, è stata il frutto di un fortunato e fortuito incontro e divenne subito un cult perchè in quegli anni tutte le donne volevano essere come Jane Birkin: affascinanti, intellettuali, chic e trasgressive.

 

 

 

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