Sara Ricci brillante e frizzante come un buon vino . Volto noto del cinema e delle fiction televisive italiane la sua interpretazione di Adriana Gherardi di “Vivere” ha fatto epoca. Abbiamo fatto una bella chiacchierata con lei per farci raccontare qualche curiosità e soprattutto come sta vivendo questo periodo starno che stiamo attraversando . La talentuosa attrice romana ci racconta anche le diverse soddisfazioni lavorative che sta ottenendo con i suoi tanti progetti.

Come stai vivendo questo periodo di pandemia ?
Faccio finta di niente, lo sento poco accedendo poco la tv , rimanendo fuori dal mondo cercando tenere lontano le cose negative. Incontro poco le persone, cerco di proteggermi con mascherine super protettive. Devo dire che durante il primo lockdown le sirene delle ambulanze erano continue , adesso fortunatamente sono diminuite , spero che periodo assurdo passi presto . Dobbiamo cercare di capire che si può continuare a vivere anche con le mascherine comportandosi in modo responsabile.
Tre cose assolutamente importanti a cui non puoi mai rinunciare?
Sesso, Musica e non si può vivere senza la Buona Tavola. La musica mi piace tutta meno che il jazz. Per esempio mio padre era un grande amante di questo genere, ma io seguo altro. In modo particolare la musica elettronica cinquant’anni ascolto i Pink Floyd sento musica elettronica internazionale . Per quanto concerne la cucina, discendo da una famiglia di cuochi , quando posso mi cimento anche io ai fornelli. Tra le cose che adoro maggiormente c’è la parmigiana di melenzane . Invece il Sesso , mi piace molto di più adesso che da giovane, perchè all’epoca ero più concentrata sul lavoro . Adesso mi diverte di più.
Sappiamo che sei sommelier, come nasce questo percorso ?
Questa passione nasce da dieci anni . Ho avuto l’onore di conoscere Franco Maria Ricci , il Presidente dei sommelier italiani, e lui mi ha convinto a fare questo corso molto interessante . In seguito ho anche fatto un film dove interpretavo una contessa che produceva vino. Attraverso questo percorso ho avuto modo di studiare anche la botanica e i territori . Da sommelier posso dire che gradisco soprattutto i vino rossi , in modo particolare quelli toscani come per esempio : il Sassicaia , o anche Valpolicella Ripasso . Sono quelli che preferisco di più.
Come ami trascorrere il tuo tempo libero ?
Innanzitutto mi riposo, e carco di dormire. Poi quando riesco vado a fare delle lunghe passeggiate a Villa Borghese, o in riva al mare da sola o con una amica . Poi adoro seguire le serie netflix che trovo sempre molto interessanti .
Quali progetti lavorativi bollono in pentola ?
Un cortometraggio musicale senza dialogo visuale, il personaggio si chiama Demetra per adesso posso velare altro . Poi c’è sempre lo spettacolo teatrale dedicato al vino “Perbacco” ma adesso causa covid e tutto bloccato aspettiamo tempi migliori. Poi ci sono tre progetti cinematografici molto interessanti che ho girato quest’anno: “Vado e Vengo”, “E buonanotte” e “Weekend”. Sono una mamma in tutte e tre i film, seppure siano ruoli molto diversi. Sono entusiasta e non vedo l’ora che escano sul grande schermo.
Ci parli un po’ di più della commedia teatrale “Perbacco” che ha riscosso molto successo?
Certo, uno spettacolo interpretato e scritto da me e Daniele Catini con l’adattamento e la regia di Guido Paternesi. tramite i I versi di Lorenzo de’ Medici racchiudono lo spirito di questo “divertissement” sul Vino. Amore, seduzione, gioco, sensualità, allegria, eccitazione, euforia,si mescolano per dar vita ad uno spaccato esilarante e nostalgico che vede il Vino come assoluto protagonista. L’adattamento, composto con brani scritti da autorevoli penne quali: Catullo, Angiolieri, Molière, Goldoni, Baudelaire, Neruda, Palazzeschi, Monti, Trilussa viene asservito alla leggerezza e al divertimento; le poesie diventano prose e le prose strizzano l’occhio alla Rivista e all’ avanspettacolo.

Se non avessi intrapreso questo percorso oggi chi saresti?
Chissà , credo che sarei rimasta sempre nel campo dell’arte, una danzatrice, anche una musicista una rockstar ihhh (ride ndr).
Un progetto futuro da realizzare?
Sicuramente continuare a lavorare in progetti importanti. Girare un mio cortometraggio sarebbe una cosa stupenda.

Invece a quale personaggio interpretato sei più legata?
Sono legata a quasi tutti i miei personaggi, ma se devo scegliere dico Adele un “Un posto al Sole” . Una donna molto fragile , sottomessa il contrario da quella che è la mia personalità di donna. Interpretare questa tipologia di donna per me è stato importante perchè mi ha dato la possibilità di approfondire e conoscere ancora meglio questo argomento molto delicato. Aver interpretato questa anima fragile ha dato ancora più voce a combattere questa battaglia contro la violenza sulle donne. Sono molto fiera di aver dato il mio volto a questo personaggio per amplificare ancora di più un messaggio di speranza a tutte le donne che incombono in questo grave problema.
Per questa intervista si ringrazia la preziosa collaborazione di The Mac Live Management