Personaggi
Auguri a Silvio Muccino, l’ex enfant prodige del cinema italiano
L'attore, regista, sceneggiatore e scrittore ha vinto il David giovani nel 2008 per "Parlami d'amore", compie 40 anni
(Roma)-Nel 1999, al suo debutto, a soli 16 anni nel film “Come te nessuno mai” diretto dal fratello Gabriele, con cui scrisse anche la sceneggiatura, Silvio Muccino divenne subito il volto della nuova generazione dei giovani a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila.
Da allora la sua carriera è stata costellata da successi sia sul set sia dietro la macchina da presa. E oggi l’attore, regista, sceneggiatore e anche scrittore compie 40 anni. Con il suo primo lavoro si guadagna una candidatura ai Nastro d’argento come miglior soggetto e vince il premio speciale come attore rivelazione. Nel 2003 è di nuovo sul set in un film diretto dal fratello, “Ricordati di me” nei panni di Paolo, il figlio ribelle di
Laura Morante e Fabrizio Bentivoglio e l’anno dopo nella commedia sentimentale “Che ne sarà di noi”, film generazionale diretto da Giovanni Veronesi con il quale scrive anche la sceneggiatura. Quello stesso anno ottiene due candidature ai David di Donatello: come miglior attore protagonista e come miglior sceneggiatura.
Ha lavorato con registi come Dario Argento e Paolo Genovese, per poi passare lui stesso dietro la macchina da presa per dirigere tre filmIl grande successo gli arriva, nel 2005, dal film a episodi “Manuale d’amore”, sempre diretto da Veronesi. Sul set conosce Carlo Verdone e con lui, nel 2006, decide di scrivere e girare “Il mio miglior nemico”. Sempre nel 2006 pubblica il suo primo romanzo “Parlami d’amore”, scritto a quattro mani con la scrittrice e sceneggiatrice