Spettacolo

30 anni senza Domenico Modugno

E' stato il primo artista pop italiano a vincere due Grammy e il suo primato resta ancora imbattuto

cript async src="https://pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js">

(Roma)- Domenico Modugno è scomparso 30 anni fa. L’indimenticabile “Mister Volare”, che ha conquistato il mondo, era nato a Polignano a Mare il 9 gennaio 1928 e morì a Lampedusa il 6 agosto 1994. Cantautore, autore, poeta, attore, l’artista non solo ha portato le sue canzoni in tutto il mondo, ma è riuscito a raccontare la sua vita veicolando messaggi di libertà, proprio come nell’iconico “Nel blu dipinto di blu”, noto come “Volare”, un brano che è diventato la colonna sonora di un preciso momento storico, di un paese che iniziava a crescere e a rifiorire. Con questa canzone Modugno non solo vinse il Festival di Sanremo nel 1958 insieme a Johnny Dorelli, ma, il 4 maggio 1959, si aggiudicò anche due Grammy Awards come “Canzone dell’Anno” e come “Disco dell’anno” + “Miglior interpretazione vocale maschile”. Un primato, quello di essere il primo artista pop italiano a vincere due Grammy, ancora imbattuto.

Artista rivoluzionario

 Grazie a “Volare”, come poi è stata chiamata in tutto il mondo, Modugno è stato il primo cantante pop italiano a conquistare prima l’America e poi il mondo intero, il primo artista veramente internazionale che non fosse un tenore specializzato in arie d’opera o canzoni napoletane.

Quando Modugno si presentò al Festival di Sanremo con la sua “Volare”, venne considerato un “rivoluzionario”. Quel suo modo di interpretare la musica, fuori dalla retorica e dai luoghi comuni melodici, la sua gestualità e quel gesto di allargare le braccia come a spiccare il volo, durante il ritornello swingato sorpresero e rimasero impressi nella memoria di tutti e sono ancora oggi la pietra miliare della moderna canzone italiana.
Con Modugno è nata una nuova era per la canzone italiana, di cui proprio lui divenne la voce per antonomasia, riuscendo a modificare la percezione della musica italiana nel mondo e cambiando cosi’, per sempre, la storia del nostro paese.

Articoli correlati

Dai un'occhiata anche
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio