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“Digital media Fest”: Intervista esclusiva alla fondatrice ed ideatrice Janet De Nardis

Ho ritenuto necessario donare alla città eterna, cuore pulsante del cinema, il luogo di conoscenza e incontro dei nuovi prodotti digitali.

In occasione della prima edizione del “Digital Media Fest” che si terrà da domani, venerdì 29 Novembre a domenica 1 Dicembre, presso la Casa del Cinema di Roma, Twikie dedica oggi lo spazio riservato alle interviste esclusive alla giornalista autrice e conduttrice radio tv, esperta in comunicazione digitale nonché fondatrice della kermesse, Janet de Nardis. Buona lettura!

 

Tutto pronto per  la prima edizione di “Digital media fest “ il festival dedicato all’industria dell’immagine che ti vede nelle vesti di fondatrice ed ideatrice. Come nasce l’idea?

Da tantissimi anni mi occupo di web e di prodotti audiovisivi con un’attenzione particolare per i creativi indipendenti. Viviamo in un’epoca di grande trasformazione del linguaggio e del modo di fruire di storie. Narrazione e tecnologia sono due realtà che vanno di pari passo. E’ fondamentale creare luoghi di sperimentazione e di dialogo tra creativi e produzioni e istituzioni. Ho ritenuto necessario donare alla città eterna, cuore pulsante del cinema, il luogo di conoscenza e incontro dei nuovi prodotti digitali.

 

Il Festival si terrà presso la Casa del cinema e presso l’Università la Sapienza di Roma, da domani 29 Novembre al 1 Dicembre. Tre giornate di screening, workshop, proiezioni e anteprime. Quali saranno gli argomenti che si affronteranno?

Il DMF si presenta, in questa prima edizione, con un’invidiabile selezione di opere inedite, tavole rotonde e incontri di grande valore artistico e culturale. Tra gli argomenti affrontati:
– il digitale e le donne: basta guardare la storia per renderci conto che sono state alcune donne le vere innovatrici di tutto quello che oggi ci troviamo a usare costantemente. L’influencer marketing ha un volto femminile, la maggior parte dei creator scelti dai brand sono donne. Di questo e molto altro parleremo con le donne che in questi anni stanno creando “la differenza”.
– Governiamo o siamo governati da internet? Il web è dunque solo un bene o il mezzo può essere usato in modo sbagliato? Molto spesso i giovani fraintendono la quantità con la qualità. Internet, se usato in modo ossessivo, può diventare una dipendenza, causando problemi sia negli adolescenti che negli adulti.
– Il Web come strumento educativo. L’audiovisivo può supportare la Media Education? Indubbiamente si! Sono ormai tantissime le campagne sul web per sensibilizzare verso temi importanti e necessari per l’ accrescimento culturale di una nazione.

Tra gli argomenti che si affronteranno nei vari incontri quale cattura particolarmente la tua attenzione e perché?

Sono tutti argomenti ai quali tengo particolarmente. Avendo una bambina piccola è importantissimo parlare di dipendenza da internet e di un utilizzo consapevole del web. Da donna, sono molto contenta di creare un dibattito  sulle Donne e il digitale. Non tutti sanno che sul web, a differenza che nel cinema, le donne sono delle vere e proprie protagoniste.

Non solo fondatrice ed ideatrice di Festival di web e prodotti audiovisivi ma anche cinema…  Domani 29 novembre infatti, verrà proiettato, alla Casa del cinema di Roma, il cortometraggio “Punto di Rottura”, presentato recentemente alla  Festa del Cinema di Roma e di cui hai curato la regia. Com’è nata l’idea del progetto?

Da molti anni sento l’esigenza di variare le mie modalità espressive e certamente la regia mi ha sempre attratto.  Attraverso la collaborazione e l’amicizia con il comico Marco Passiglia ho creduto in un’idea che lo stesso Marco mi ha suggerito e insieme abbiamo definito una sceneggiatura che ho ritenuto perfetta per la mia opera prima. Ho potuto affrontare più temi a me cari: l’ambiente che va tutelato e l’uso sempre più estremo della tecnologia. Grazie al talento dei Licaoni, ho potuto vedere realizzato il prodotto che avevo in mente. Il buon cinema può essere frutto solo di una grande collaborazione tra professionisti e appassionati.

Nel cast del cortometraggio Lidia Vitale, Francesco Stella, Francesco Ferdinandi e Sofia Bruscoli. Con quali criteri sono stati scelti gli attori del cast?

Una volta terminata l’ultima stesura della sceneggiatura ho pensato ai volti di chi avrebbe dovuto interpretare i ruoli principali. Ho pensato a chi poteva interpretare un avatar, un uomo e una donna bellissimi, perfetti… e ho subito pensato a Sofia e Francesco. Nel frattempo avevo già capito che gli unici che potevano essere i protagonisti della mia storia erano Lidia e Francesco Stella. Due amici, due professionisti, intensi e di grande carisma. Due volti intensi, perfetti per quei ruoli! 

 

Credit photographer: : ph Flavia Lucidi- ph Dario De Rosa

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