Come affrontare il cambio di stagione
Sintomi e rimedi per superare al meglio questa fase fisiologica
Esistono dei periodi dell’anno in cui il cambiamento stagionale influenza in maniera sostanziale il funzionamento del nostro organismo. Le mutazioni climatiche si ripercuo9tono anche nel metabolismo ed a livello psicologico. Questo avviene perché l’organismo deve adattarsi agli sbalzi di temperatura, umidità, le diverse ore di luce, abitudini di vita, etc.
Quello che accade è una variazione ormonale dove la diversa esposizione alla luce modifica i livelli di secrezione di melatonina (l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia) così come una diversa temperatura influisce sulla funzione tiroidea. Queste variazioni possono determinare una maggiore secrezione di cortisolo, che può essere definito come l’ormone dello stress, creando disagi a diversi livelli.
Durante i cambi di stagione, infatti, sono numerose, le persone che manifestano il cosiddetto SAD – Disordine Affettivo Stagionale (Seasonal Affective Disorder) ossia reagiscono con disturbi psicologici e fisiologici.
I sintomi non differiscono molto tra autunno e primavera e tra i principali possiamo annoverare:
Spossatezza psicofisica e sonnolenza: il corpo utilizzando più energia può sentirsi più stanco, debole e scarico con difficoltà anche di concentrazione sfociando fino all’astenia che consiste in una forte diminuzione delle forze fisiche e mentali.
Problemi gastroenterici: le variazioni ormonali favoriscono sia un eccesso di secrezione acida nello stomaco che alterazioni del microbiota intestinale, con esplosione di disturbi digestivi (tipo reflusso gastroesofageo) e intestinali a causa dello squilibrio della flora batterica intestinale.
Alterazioni del ciclo sonno-veglia: Quindi disturbi del sonno con maggiori episodi di emicrania e malessere generale.
Cambiamenti di umore, ansia e stress: maggiore irritabilità, ansia sono tutti sintomi legati all’attività della serotonina, neurotrasmettitore che influenza il tono dell’umore. Questo comporta a lungo andare anche un aumento della tensione muscolare.
Si tratta di fasi temporanee durante le quali il nostro corpo dovrebbe essere capace di adattarsi ai cambiamenti, tuttavia è possibile gestire in maniera corretta questi sintomi.
Cominciamo subito con il dire che gli alleati per contrastare i sintomi del cambio di stagione sono: dieta, attività fisica e corretto stile di vita in generale.
Un’alimentazione sana è il miglior modo per influenzare positivamente il microbiota intestinale. In particolare poi, per contrastare la stanchezza fisica e mentale è preferibile consumare pasti leggeri ricchi di frutta fresca e secca, verdura, cereali integrali, carni magre, cibi ricchi di vitamine evitando gli alimenti poco digeribili.
Anche praticare soli 15 minuti al giorno di attività fisica aiuta a migliorare lo stato d’animo, ma anche tutto il resto. Infatti, l’esercizio aumenta infatti produzione di energia da parte del corpo e può contrastare stanchezza e debolezza più del riposo stimolando il metabolismo e quindi conferendo maggiore serenità e tranquillità.
E’ buona norma, regolarizzare il sonno concedendosi 7-8 ore di riposo a notte poiché è dimostrato che favorisce il tono dell’umore, le prestazioni mentali e aiuta a sentirsi attivi nel corso della giornata. Chiaramente, ma questo vale in generale, sarebbe ideale eliminare il vizio del fumo.