Parigi O Cara

La Redazione
Hai davvero bisogno di un motivo? Parigi significa Ville Lumière, Tour Eiffel, Pompidou, Louvre, Musée d’Orsay, Arco di Trionfo, Versaille, Montmartre. È la città dell’amore, e non solo per la sua bellezza. Parigi è percorsa da un’energia calda, l’energia delle città europee che hanno dato e continuano a dare tantissimo al mondo, i luoghi del cambiamento, dell’evoluzione, della lotta.
- Parigi è come un oceano. Gettateci una sonda e non ne conoscerete mai la profondità.
(Honoré de Balzac)
Notre Dame verrà ricostruita come era prima dell’incendio del 15 aprile 2019: la decisione è arrivata nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 maggio, direttamente dal Senato francese che ha varato un disegno di legge che di fatto modifica il concorso internazionale lanciato dal primo ministro Édouard Philippe e volto a sostituire la torre distrutta con una nuova “guglia adatta alle tecniche e le sfide del nostro tempo” n poco più di un mese le proposte per la ricostruzione della guglia di Notre Dame sono state molte: dalla guglia in vetro di Sir Norman Foster a quella di un giardino pubblico di Studio NAB, fino alle più strane come la piscina comunale pensata dallo studio Ulf Mejergren Architects.
Se il mondo dell’architettura sperava di vedere un restauro fantasioso, futuristico o semplicemente moderno della cattedrale di Notre Dame, le sue illusioni si sono dovute scontare con la volontà del Senato francese, il quale, contro il parere del governo, ha scritto nel testo di legge che il restauro deve essere fedele “all’ultimo stato visivo conosciuto” del monumento. È stato anche specificato che l’uso di materiali diversi rispetto a quelli originali dovrà essere giustificato e che il completamento dei lavori deve essere effettuato entro il 2024, in tempo per i Giochi Olimpici di Parigi.
Il disegno di legge, inoltre, propone la creazione di una nuova agenzia sotto l’egida del Ministero della Cultura francese incaricato di sovrintendere il progetto e rimuove quella clausola che avrebbe permesso al governo di scavalcare le normative ambientali e del patrimonio architettonico per accelerare il processo di rifacimento. Sembra che la questione della ricostruzione di Notre Dame sia diventata a tutti gli effetti terreno di scontri politici, che vanno oltre i discorsi conservatori e progressisti, oltre chi vuole la guglia esattamente come era prima e chi già immaginava un progetto innovativo.
- Monsieur sa bene com’è Parigi. Una città pericolosa per la bellezza, quando la bellezza non possiede un soldo.
(Henry James)
Una delle strade più famose d’Europa, nonché uno spaccato della storia francese. Difficile immaginare un viaggio a Parigi senza una “scampagnata” in quel dei Campi Elisi. Ai lati della celebre Avenue sono situate le due vere gemme della capitale: da un lato l’Arco di Trionfo, simbolo del potere napoleonico e del patriottismo francese, dall’altro i Giardini delle Tuileries, ex residenza regale, oggi tra i parchi urbani più grandi e incantevoli in Europa.
Percorrere la strada che collega l’Arco di Trionfo ai Giardini è un’esperienza unica, probabilmente la più suggestiva da vivere a Parigi. L’Avenue è inoltre popolata da una serie di ristoranti e negozi di lusso, sicuramente una gioia per gli occhi e per i facoltosi, anche qualcosa di più.
La Torre Eeiffel la sua storia, per nulla banale, è nota a tutti. Bella da ammirare di giorno, incantevole di notte quando illuminata, la Dam de Fer diventa ancor più suggestiva quando scalata. Il terzo piano della torre è raggiungibile solo tramite ascensori ed offre una splendida vista sulla città e sulle sue principali attrazioni, per un raggio di oltre 60 km nelle migliori giornate di sole.
Altrettanto suggestiva, o forse anche di più, è la vista della struttura in acciaio sotto i piedi. Il secondo piano presenta invece alcuni negozi di souvenir e perfino un ristorante, ovviamente di lusso. A ridosso della Tour Eiffel, da visitare anche i Giardini del Trocadero e i Champ de Mars, apprezzabili già da sopra la struttura. Un consiglio? Occhio alle code!
- Parigi è una promessa.
(Carrie Anne James)
Se la prima volta a Parigi non si scorda mai, la prima volta al Louvre è qualcosa di trascendentale. Il più grande museo del mondo non ha bisogno di presentazioni, ma qualche suggerimento per ottimizzare la visita può esser d’aiuto. Impossibile pensare di vedere tutti i capolavori esposti al Louvre in una sola volta, il consiglio è quello di focalizzarsi su una delle sette sezioni che compongono la galleria, cercando magari di visitare il museo in giorni di apertura serale.
E se proprio avanza tempo, perché non fare il pieno di arte con il Museo d’Orsay e Il Centre Pompidou. Il primo dedicato all’arte impressionista e post-impressionista, il secondo alle avanguardie più moderne.
Quando il buon Dio si annoia in cielo, apre la finestra e ammira i boulevards di Parigi.
(Proverbio)