
Si è spento a Roma lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, 93 anni. L’autore della saga dei gialli del Commissario Montalbano era ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Santo Spirito da metà giugno, dopo essere stato colpito da un infarto. Scrittore, regista, autore teatrale e televisivo, sceneggiatore e saggista, era uno dei più importanti esponenti della cultura siciliana, e non solo, del ‘900.Camilleri è stato regista teatrale e sceneggiatore e oggi è considerato uno degli autori italiani più noti e letti nel mondo. Nel 1949 entra nell’Accademia di Arte drammatica Silvio d’Amico di Roma e realizza diverse opere, ispirandosi a Pirandello. Sono gli anni in cui conosce la moglie Rosetta, dalla quale avrà tre figlie. “Rosetta è stata la spina dorsale della mia esistenza” ha dichiarato più volte Camilleri. Nel 1957 il debutto in Rai, mentre negli anni Settanta ottiene il ruolo di insegnante di regia all’Accademia di Arte drammatica. La passione per la scrittura, però, lo porta a pubblicare, nel 1987, Il corso delle cose, con cui ottiene un discreto riscontro di pubblico. Poi arriverà il vero e grande successo con il commissario Montalbano.
In una nota la ASL Roma 1 ha comunicato che “con profondo cordoglio alle ore 08.20 del 17 luglio 2019 presso l’Ospedale Santo Spirito è deceduto lo scrittore Andrea Camilleri. Le condizioni sempre critiche di questi giorni si sono aggravate nelle ultime ore compromettendo le funzioni vitali”.
Per volontà dello scrittore e della sua famiglia il funerale si svolgerà giovedì 18 luglio in forma privatissima. L’ultimo saluto sarà a Roma, dalle 15 in poi, al Cimitero Acattolico per gli stranieri nel quartiere Testaccio (via Caio Cestio 6).