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Autostrade, Conte: “Proposta di Aspi è imbarazzante”

Domani riunione d'urgenza del Cda di Atlantia, intanto il premier Conte accelera verso la revoca - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/autostrade-conte-cdm-aspi-benetton-atlantia-e6dcb693-9b94-4875-ad11-42c7ed0fddc7.html

(Roma)- Riunione straordinaria domani del Cda di Atlantia. Secondo quanto si è appreso la società riunirà i consiglieri di amministrazione per un’esame della situazione riguardante la concessione di Autostrade per l’Italia e il confronto con il governo, alla luce delle ultime novità. Si tratterebbe di una riunione non decisiva dalla quale non sono attese decisioni.

Autostrade: La nostra proposta recepisce le richieste del governo “La proposta formulata è l’esito di un confronto di un anno e recepisce le richieste dei rappresentanti dell’esecutivo”. Lo afferma Autostrade per l’Italia in una nota.

Conte: “Domani dossier a tutti i ministri” Domani in Consiglio dei ministri “ci sarà una informativa” sul dossier Autostrade, “è una decisione che deve coinvolgere tutto il governo. Ho già anticipato alcune valutazioni, diciamo che tutti i ministri saranno in condizione di conoscere i dettagli. C’è necessità di adottare una decisione” perché la vicenda “si trascina da troppo tempo” e questo “non giova né allo Stato né al concessore”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa congiunta con la cancelliera Angela Merkel.

“In una logica corretta di rapporti in equilibrio tra concedente pubblico e concessionario privato, se c’è stato un problema di cattiva manutenzione, di inadempimenti, la responsabilità va sul management soggetto ad azioni di responsabilità, non sulla cittadinanza che deve subire il ricatto di eventuali conseguenza di incertezza che avrebbero le decisioni pubbliche sul concessionario privato”. “Sicuramente ci sarebbero dei problemi in una società sottoposta a revoca”, ma non procedere significherebbe che è “possibile continuare il dispendio di risorse pubbliche e che bisogna dar prevalenza all’intervento privato”.

Secondo fonti il Cdm potrebbe essere non risolutivo Formalmente non è ancora convocato, inizialmente avrebbe dovuto tenersi alle 11. Il Consiglio dei ministri che domani dovrebbe affrontare il dossier Aspi “potrebbe essere non risolutivo”, ovvero “non decidere” sul futuro delle concessioni ad Autostrade. Lo dicono diverse fonti di governo, alcune delle quali non escludono che la riunione possa slittare al pomeriggio o alla serata di domani, se non addirittura esser fissato nei giorni immediatamente successivi.

In Cdm si terrà un’informativa, come spiegato dallo stesso premier Giuseppe Conte da Berlino, ma la decisione “necessiterà ancora di qualche giorno, oltre che arrivare a Borse chiuse”, spiega una fonte di governo di primo piano, dicendosi convinta della fumata nera di domani. “Il premier ha fretta di decidere – spiegano altre fonti – sicuramente scioglierà la riserva presto, ma è difficile ciò avvenga già domani”. “Si parte con un’informativa – spiega un altra fonte – tutto è aperto. Sulla base di quello che viene fuori in Cdm si deciderà, l’intenzione di Conte è chiudere”. Ma che ciò avvenga già domani “è difficile crederlo”.

Conte insoddisfatto da Aspi​Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intanto lanciato a tutta velocità sulla questione Aspi, affida alla stampa le riflessioni sulla proposta presentata da Autostrade per l’Italia. Parole che fanno avvicinare velocemente lo svincolo della revoca: “La verità è che sabato è arrivata una risposta ampiamente insoddisfacente, per non dire imbarazzante: tutto meno che un’accettazione delle richieste del governo. Porterò la questione della revoca in Consiglio dei ministri e decideremo collegialmente, ma non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici. Sarebbe davvero paradossale se lo Stato entrasse in società con i Benetton, per le gravi responsabilità accumulate dal management scelto e sostenuto dai Benetton nel corso degli anni fino al crollo del Morandi e anche dopo”.

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