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Bauli in piazza, a Roma flashmob dei lavoratori dello spettacolo

Bauli in piazza, a Roma protestano i lavoratori dello spettacolo. A piazza del Popolo, nel primo pomeriggio di oggi, sono stati allestiti ben mille bauli come mobilitazione di un settore fermo praticamente da oltre un anno a causa della pandemia.

(Roma)-Oltre mille i partecipanti da tutta Italia. Al momento della convocazione delle ore 14, tutti gli iscritti hanno ricevuto mascherine, gel e t-shirt da indossare durante il flash mob. Durante il check-in, i partecipanti hanno consegnato l’autocertificazione covid, come già richiesto in fase di registrazione online. Gli obiettivi della manifestazione sono riassunti in 4 punti:
1) immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi, sia discontinui che partite iva, che coprano il periodo gennaio-dicembre 2021, per garantire una soglia minima di continuità di reddito;
2) immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi;
3) immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale;
4) immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori.

Dopo Milano, i Bauli arrivano a Roma. I lavoratori dello spettacolo e degli eventi, infatti, tornano in piazza   per ricordare che sono passati oltre 400 giorni da quando, a causa delle restrizioni legate al  coronavirus , non possono più svolgere la loro professione. L’appuntamento è per oggi, sabato 17 aprile, in piazza del Popolo: alle 17 è in programma la seconda manifestazione nazionale organizzata da “Bauli In Piazza”.  Intanto, dopo il via libera da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi al raddoppio delle capienze e un accenno alla possibilità (nel caso che le condizioni epidemiologiche migliorino) di superare questi nuovi paletti andando oltre al 50% appena ottenuto, il ministro Dario Franceschini lancia un segnale ai manifestanti del movimento dei Bauli: “Ringrazio tutti quelli che saranno in piazza, i messaggi che arrivano dal mondo dei lavoratori dello spettacolo sono molto utili”.

A essere rappresentato durante la manifestazione, spiegano gli organizzatori, sarà il numero 419: i giorni che, al 17 aprile, sono passati “dal fermo delle attività produttive e culturali che vedono impiegati i lavoratori del settore”. Sono passati poco più di sei mesi, invece, dalla prima manifestazione dei Bauli a Milano, il 10 ottobre 2020. Le richieste  al governo sono le stesse: l’istituzione “di un fondo da erogare in soluzioni mensili” a tutti i lavoratori dello spettacolo e che copra il periodo gennaio-dicembre 2021; il “sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi”; la “calendarizzazione immediata di un tavolo interministeriale che, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale”; la “calendarizzazione di un tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori”.

«Ciao ragazzi Sono Renato, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti». Così Renato Zero ha salutato tra gli applausi il popolo di lavoratori del mondo dello spettacolo protagonista oggi a Roma, a Piazza del Popolo, con il flash mob organizzato nel rispetto delle regole precauzionali anticovid di Bauli in piazza, dove artisti si sono mescolati a musicisti, organizzatori, tecnici, del settore per far sentire la propria voce al governo. Ai piedi del Pincio un mare di bauli, circa 1000, ognuno con una persona davanti, tutti vestiti di nero e con una maschera sul volto a simboleggiare l’anonimato nel quale li ha lasciati la politica e l’unità con cui manifestano. Tra gli artisti in piazza, Max Gazzè, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Emma, Diodato Alessandra Amoroso.

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