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Caso Gregoretti, sì del Senato al processo a Salvini.

Il Senato accoglie la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno sul caso Gregoretti

(Roma)- Via libera dall’Aula del Senato al processo a Matto Salvini sul caso Gregoretti.  L’Aula del Senato ha accolto la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, presentata del Tribunale dei ministri di Catania, per il caso Gregoretti. L’ordine del giorno a firma di FI e FdI, che avrebbe bloccato l’autorizzazione a procedere, non ha raggiunto la maggioranza assoluta ed è stato bocciato. La vicenda esplosa lo scorso luglio davanti alle coste della Sicilia e conclusasi quattro giorni più tardi nel porto di Augusta, quando i 130 migranti soccorsi vennero fatti sbarcare, è ora alle battute finali. Dopo il voto in Parlamento, il caso passerà ai magistrati che dovranno stabilire se rinviare a giudizio il leader della Lega.

Lo sapevo. Sono assolutamente tranquillo e orgoglioso di quello che ho fatto -è stato il primo commento di Salvini dopo il sì al processo e sull’ipotesi che venga condannato e diventi incandidabile per effetto della legge Severino . E lo rifarò appena tornato al governo. Come è stato difendersi in Senato? Surreale. Ho giurato sulla Costituzione, che prevede che difendere la patria è dovere di ogni cittadino. Io ho difeso l’Italia”.  I senatori della Lega hanno lasciato l’Aula al momento del voto.“Non sono preoccupato”, ha aggiunto Salvini sull’ipotesi che venga condannato, e diventi incandidabile. “No, no”, ha scosso la testa il senatore rispondendo a chi gli chiede se abbia pensato a un piano B in questa eventualità.All’ex ministro dell’Interno il tribunale del ministri contesta l’ipotesi di sequestro di persona per i 131 migranti, rimasti per 4 giorni sulla nave militare prima dello sbarco ad Augusta il 31 luglio 2019. Il voto non è definitivo perché le urne resteranno aperte fino alle 19, per consentire a tutti i senatori di esprimersi. Subito dopo verrà annunciato il voto finale e complessivo.

Questo le parole più significative  il discorso in aula al senato del leader della Lega :”Ho scelto io contro il mio quieto vivere di andare davanti a un tribunale. Orgoglioso di aver salvato migliaia di vite umane”, ha detto Salvini parlando ai cronisti. “Siamo antropologicamente e culturalmente diversi con la sinistra: mai manderei a giudizio i leader della sinistra”.

“Se c’è qualcuno che scappa oggi non è tra la Lega ma tra i banchi del governo”, ha detto Salvini, intervenendo nell’aula del Senato sul caso Gregoretti.

Facciamo decidere a un giudice, usciamo da quest’aula e facciamo decidere a lui. Ormai il re è nudo, potete andare avanti qualche mese o settimana ma in democrazia il giudizio lo dà il popolo”, ha detto Salvini, intervenendo nell’aula del Senato sul caso Gregoretti. E ha aggiunto: “Non ne posso più di passare per criminale, c’è un limite a tutto”.”Vada come vada, i numeri sono evidenti e c’è una maggioranza di Pd, Iv e M5s che ritiene che io debba essere processato”.

“Ringrazio i senatori della Lega ma noi non cambiamo, andiamo dritti, affrontiamo questa aggressione politica”, ha detto Salvini, parlando nell’aula del Senato. “Sono convinto che la fine sarà archiviazione. Chi vota oggi pensando di vincere – aggiunge – sarà sconfitto dalla storia”.

 

 

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