Cinema in lutto: è morto Carlo Delle Piane
L'attore aveva da poco festeggiato i 70 anni di carriera, durante i quali aveva lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori

È morto a Roma all’età di 83 anni l’attore Carlo Delle Piane. Ne ha dato notizia la moglie, Anna Crispino. L’attore aveva da poco festeggiato i 70 anni di carriera, durante i quali aveva lavorato con alcuni dei più importanti registi e attori, ricordando i molteplici successi al fianco di Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e molti altri ancora, fino al fortunatissimo sodalizio artistico con il regista Pupi Avati.
Nato a Roma, Carlo Delle Piane ha debuttato nel mondo dello spettacolo a soli 12 anni, nel 1948, quando venne scelto per il ruolo di Garoffi nel film Cuore di Duilio Coletti e Vittorio De Sica. Due anni più tardi fu chiamato dal regista francese Leonide Moguy per Domani e’ troppo tardi. Segue un ruolo in Guardie e ladri al fianco di Toto’ e Aldo Fabrizi e da lì la sua carriera inizia a decollare con un film dietro l’altro. Esordisce ancora studente con Cuore: “Ero alle medie al Pio XI di Roma e lì arrivarono gli assistenti del regista Duilio Coletti che cercavano tra gli alunni i ragazzi per il film Cuore. Io, che ero sempre all’ultimo banco e non andavo troppo bene a scuola, non capivo chi fossero, pensavo che stessero per interrogarmi e quasi mi nascondevo. Ma fui scelto, anche se allora sembravo un extraterrestre piccolo e con le gambe sottili sottili. Da allora mi ritrovai a lavorare con grandi artisti, ma non davo loro importanza, per me il cinema era un modo per non andare a scuola e mettermi qualche soldo in tasca”.
Ancora provato dall’emorragia cerebrale che lo aveva colpito quattro anni fa, si era ripreso ed era stato festeggiato alla Mostra del Cinema di Pesaro.Con Totò e Aldo Fabrizi il primo grande successo cinematografico nel film Guardie e Ladri diretto da Mario Monicelli. Nella circostanza Delle Piane interpretava la parte di Libero, figlio del Principe della Risata.
L’ultima pellicola in cui ha recitato risale a due anni fa: Chi salverà’ le rose di Cesare Furesi. 110 i film all’attivo di cui una quindicina diretti dal suo grande amico Pupi Avati. Il debutto con il regista emiliano risale al 1977 nell’irriverente commedia horror Tutti defunti… tranne i morti che rilanciò la sua carriera artistica dopo l’incidente automobilistico del 1973 in seguito al quale rimase un mese in coma. L’anno successivo è’ nel cast dello sceneggiato televisivo in tre puntate Jazz band e nel 1979 recita in Le Strelle nel fosso, sempre diretti da Avati. Negli anni Ottanta ebbe ruoli in “ancing, Paradise, Una gita scolastica, Noi Tre, Festa di laurea, Regalo di Natale e Sposi.