(Roma)- “Assegniamo grande importanza al Decreto semplificazioni, sul quale stiamo continuando a lavorare anche in questi giorni, per cui confido che saremo pronti già la settimana prossima: ci serve un provvedimento mirato per intervenire su alcuni snodi, per quanto sappiamo che un solo provvedimento normativo non possa risolvere il problema atavico di una ‘incrostazione’ burocratica”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, aprendo la sessione degli Stati generali con le società partecipate. “Nei prossimi giorni potrete far pervenire degli appunti scritti, anche in termini di nuovi progetti da noi non individuati; osservazioni puntuali sui progetti sui quali vi sentiti più coinvolti. Confidiamo già la settimana prossima di rivedere il programma e provare a chiuderlo. Faremo un confronto con le forze politiche di opposizione, dopodiché avremo la bozza di piano di rilancio a cui lavorare alacremente nelle prossime settimane” sottolinea il presidente del consiglio.
Al via a villa Pamphilj la penultima giornata della serie di incontri “Progettiamo il Rilancio”. Al tavolo con il premier Conte siedono i rappresentanti istituzionali delle maggiori aziende partecipate dallo Stato e i ministri Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli, Sergio Costa e Peppe Provenzano. Partecipano ai lavori degli stati generali dell’economia Cassa depositi e prestiti, Terna, Snam, Fincantieri, Leonardo, Enel, Eni, Invitalia, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato. Dal piano di rilancio andremo a ricavare il Recovery Plan che sarà più circoscritto, sarà un pacchetto di investimenti e riforme che verranno finanziati con fondi europei. Per questo, anche nella logica europea, sarà importante rispettare il cronoprogramma, la road map ben precisa, e articolare progetti concreti”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte aprendo l’incontro con i rappresentanti delle società partecipate agli stati generali dell’economia. “Ci confrontiamo anche con voi che siete la spina dorsale del Paese: molti di voi hanno assetti di governance che rispondono a logiche di mercato e quindi dovete perseguire le finalità che una società tale deve avere. Avete delle sensibilità che ci consentono di confrontarci in modo concreto e di coinvolgervi nel raggiungimento di questi obiettivi. Le direttrici su cui ci muoviamo sono tendenzialmente tre: modernizzazione del Paese, transizione ecologica e inclusione sociale, territoriale e di genere. Non immaginiamo oggi qui di concordare nel dettaglio e nello specifico i progetti, ma riteniamo di dare a questa riunione un senso allorché voi darete contributi”, ha aggiunto.