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Coronavirus, estese a tutta Italia le restrizioni: «Spostamenti solo per comprovati motivi di salute o lavoro

La conferenza stampa in diretta del presidente del Consiglio: 'Le nostre abitudini vanno cambiate ora'

(Roma)- “Le misure restrittive vengono estese a tutta Italia”. E’ l’ultima misura annunciata dal premier Giuseppe Conte per far fronte all’emergenza coronavirus. Nel nostro Paese i contagi sono saliti a 7.985, 1.598 più di domenica, mentre i morti sono 463 e i guariti 724. Intanto il “paziente uno” ha iniziato a respirare autonomamente. Con i due casi registrati a Cipro, ormai il virus è in tutta Europa. Nel mondo oltre 4mila morti.

Il premier Giuseppe Conte ha spiegato che «non c’è tempo» per contrastare l’avanzata del virus: «Occorre rinunciare tutti a qualcosa per tutelare la salute dei cittadini. Oggi è il momento della responsabilità. Non possiamo abbassare la guardia».

Il testo del decreto — di un solo articolo, che andrà in Gazzetta ufficiale stasera, e in vigore da domattina — estende le misure varate ieri a tutta la penisola. «I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e ahimé anche delle persone decedute. La nostre abitudini quindi vanno cambiate. Vanno cambiate ora. Ho deciso di adottare subito misure ancora più stringenti, più forti», ha detto Conte. «Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare come “io resto a casa”. Non ci sarà più una zona rossa nella penisola. Ci sarà l’Italia zona protetta».

Da domani mattina, chiunque dovrà spostarsi da un Comune all’altro dovrà avere una giustificazione e presentare una autocertificazione per il controllo.

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