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Coronavirus: Speranza: ‘Misure estese fino a Pasqua’. D’Incà: ‘Nuovo decreto da 25 miliardi entro il 16/4’

Pubblicate circolari su cig, congedi e bonus baby sitter. Catalfo: 'Dal primo aprile domande bonus 600 euro'

(ROMA)- Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Il prossimo decreto – ha detto il ministro per i Rapporti con in Parlamento Federico D’Incà a SkyTg24 – arriverà “prima delle scadenze del 16 aprile, perché le aziende si ritroveranno di fronte a nuove scadenze fiscali. Davanti a questo dobbiamo arrivare con un nuovo dl che permetta di poter sospendere e rinviare, aiutare per aprile le partite Iva, gli autonomi, le tante aziende che hanno bisogno di fondi di garanzia per guardare al futuro con sicurezza. Lo Stato c’è. Saranno almeno altri 25 miliardi di euro, mi auguro che possiamo avere ancora più risorse disponibili”.

Intanto, mentre in Parlamento si discute sul Cura Italia torna a farsi sentire Beppe Grillo che sul blog propone il reddito universale per tutti, “per diritto di nascita”. Il M5s chiede ai parlamentari di tagliarsi lo stipendio fino a fine legislatura.

LE CIRCOLARI DEL CURA ITALIA – Cassa integrazione, congedo parentale e bonus baby sitter: l’Inps ha pubblicato le circolari con le modalità operative per la richiesta di alcune delle principali misure previste dal decreto cura Italia per sostenere lavoratori e famiglie. Lo fa sapere l’Inps con una nota. L’Inps chiarisce quali sono i criteri per l’accesso semplificato alla cassa integrazione e per la richiesta di congedo parentale per i figli a casa a causa dell’emergenza epidemiologica.

Via a domande cig, per deroga pagamento diretto – Arrivano le istruzioni per la richiesta della cassa integrazione da parte dei datori di lavoro che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività a causa del coronavirus. Le modalità di richiesta per la cassa ordinaria, l’assegno unico e la cig in deroga sono contenute in una circolare dell’Inps ma le domande si potevano comunque presentare già nei giorni scorsi. Può essere chiesta per un massimo di nove settimane. Per la cigo con causale Covid 19 basta un’informativa e non è necessario l’accordo con i sindacati. Non sarà conteggiata all’interno dei limiti di durata previsti per le aziende che sono nelle regole della cigo e della cigs. Non è dovuto il contributo addizionale previsto per queste ultime. Per le aziende con oltre cinque dipendenti che chiedono la cassa in deroga è necessario un accordo a livello territoriale (sono stati appena ripartiti i fondi) mentre quelle fino a cinque sono esonerate dall’accordo. Il pagamento sarà diretto per la cig in deroga mentre per gli altri casi dipenderà dal datore di lavoro che può anticipare il pagamento.

La domanda per l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Cura Italia per i lavoratori autonomi potrà essere fatta all’Inps dal primo aprile. Lo scrive la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo su Twitter.

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