Coronavirus, test rapido per chi torna da Malta, Grecia, Spagna e Croazia | C’è il divieto di ingresso dalla Colombia
Scontro sulle discoteche alla Conferenza Stato-Regioni: mentre lʼesecutivo vuole inasprire le misure per arginare una recrudescenza dei casi, quasi la metà dei governatori frena in vista di Ferragosto
(Roma)- In piena estate e con i contagi in risalita, con diversi focolai dopo i rientri dalle vacanze e la movida, il governo tenta di arginare la recrudescenza dei casi di coronavirus con nuove misure. Dopo la Conferenza Stato-Regioni, il ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede il tampone rapido per chi torna da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e il divieto di ingresso dalla Colombia.
Le misure di Speranza: obbligo di test anche in aeroportoDinanzi ai casi come quello dei lombardi rientrati in Croazia o ai cluster italiani, sono quindi arrivate le contromisure del ministero della Salute, pronto ad arginare i casi emersi dopo il ritorno di comitive di giovani dalla villeggiatura all’estero. La nuova ordinanza, destinata “alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna”, prevede tre possibilità alternative tra loro: obbligo di presentazione dell’attestazione di essersi sottoposti a un test molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti all’ingresso in Italia; obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi con il tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, dove possibile; obbligo di tampone da effettuarsi presso l’azienda ospedaliera locale entro 48 dall’ingresso in Italia. Anche gli asintomatici hanno l’obbligo di comunicare il proprio arrivo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitari. Se dovessero poi avere sintomi, hanno l’obbligo di comunicarlo e mettersi in isolamento. Tra il tampone e il risultato l’ordinanza, valida dal 13 agosto al 7 settembre, dispone l’isolamento fiduciario.
Emilia-Romagna: no quarantena da Croazia, Grecia, Malta, Spagna – L’assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, ha detto che per chi rientra in Regione da Croazia, Grecia, Malta e Spagna non ci sarà quarantena nel tempo di attesa per il tampone e nemmeno per l’attesa dell’esito. Ha invece confermato l’obbligo di informare le autorità sanitarie dell’arrivo da quei Paesi per essere sottoposti al test.
Anche la Colombia nella “lista nera” – La Colombia va ad aggiungersi ai Paesi della “lista nera”. Al momento è vietato l’ingresso e il transito in Italia a chi proviene da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Domenicana e appunto Colombia. Chi arriva dagli Stati Uniti è obbligato a mettersi in quarantena. Tampone obbligatorio per chi proviene invece da Romania e Bulgaria.