Coronavirus, test rapido per chi torna da Malta, Grecia, Spagna e Croazia | C’è il divieto di ingresso dalla Colombia
Scontro sulle discoteche alla Conferenza Stato-Regioni: mentre lʼesecutivo vuole inasprire le misure per arginare una recrudescenza dei casi, quasi la metà dei governatori frena in vista di Ferragosto

(Roma)- In piena estate e con i contagi in risalita, con diversi focolai dopo i rientri dalle vacanze e la movida, il governo tenta di arginare la recrudescenza dei casi di coronavirus con nuove misure. Dopo la Conferenza Stato-Regioni, il ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede il tampone rapido per chi torna da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e il divieto di ingresso dalla Colombia.
Emilia-Romagna: no quarantena da Croazia, Grecia, Malta, Spagna – L’assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini, ha detto che per chi rientra in Regione da Croazia, Grecia, Malta e Spagna non ci sarà quarantena nel tempo di attesa per il tampone e nemmeno per l’attesa dell’esito. Ha invece confermato l’obbligo di informare le autorità sanitarie dell’arrivo da quei Paesi per essere sottoposti al test.
Anche la Colombia nella “lista nera” – La Colombia va ad aggiungersi ai Paesi della “lista nera”. Al momento è vietato l’ingresso e il transito in Italia a chi proviene da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Domenicana e appunto Colombia. Chi arriva dagli Stati Uniti è obbligato a mettersi in quarantena. Tampone obbligatorio per chi proviene invece da Romania e Bulgaria.