Covid, Mattarella: serve leale collaborazione tra le istituzioni
Nella lotta alla pandemia "vi sono le norme, ma è necessario lʼimpegno convinto di ciascuno di noi", lʼappello del Capo dello Stato

(Roma) – Mattarella invita ancora una volta le istituzioni a una “leale collaborazione” soprattutto in questo periodo di emergenza Covid. Lo fa intervenendo all’assemblea nazionale dei Comuni. “La cooperazione e l’assunzione di responsabilità sono apprezzate dai cittadini e generano fiducia, perché tutti sanno che una partita come questa si vince solo insieme”, ricorda lanciando poi un appello: “Tutti si rendano conto della gravità della pandemia”.

Per Mattarella “il pluralismo e l’articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nell’emergenza, ci si divide. Dobbiamo far ricorso – sollecita il Capo dello Stato – alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione. Anche con osservazioni critiche, sempre utili, ma senza disperderle in polemiche scomposte o nella rincorsa a illusori vantaggi di parte, a fronte di un nemico insidioso che può travolgere tutti”. E aggiunge: “La libertà rischia di indebolirsi quando si abbassa il grado di coesione, di unità tra le parti. E’ questa la prima responsabilità delle istituzioni democratiche, a tutti i livelli, e questa è la lezione che la pandemia ribadisce con durezza”.
Mattarella poi parla dell’Europa“L’Unione europea si sta assumendo responsabilita importanti in questo passaggio storico e finalmente si mostra, come in altri momenti di crisi del Continente, all’altezza dei suoi compiti.Il Recovery Plan segnerà i prossimi anni. I Comuni dovranno essere parte importante di questa ripartenza che può restituire alle giovani generazioni opportunità che rischiavano di venir meno”.” Sbloccare investimenti locali, senza egoismi di parte” Mattarella elogia il lavoro quotidiano dei primi cittadini, invitandoli però a mettere da parte gli egoismi. “Il passo dei sindaci, come dite, che devono rispondere al bisogno quotidiano dei cittadini, sbloccare lavori e investimenti locali perché sono carburante essenziale in questa fase, e al tempo stesso progettare, senza egoismi territoriali o di parte, le grandi infrastrutture materiali e immateriali decisive per sospingere il Paese in una nuova stagione di modernità. Una modernità che vogliamo più sostenibile”.