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Inchiesta camici Lombardia, Fontana: “Polemiche sterili e lesive”

Il governatore, indagato per frode in pubbliche forniture, interviene in Consiglio regionale: "Convinto che la verità verrà a galla"

(Milano)- Dopo l’inchiesta della Procura di Milano sulla fornitura di camici alla Regione, nella quale è indagato per frode in pubbliche forniture, il governatore lombardo, Attilio Fontana, parlando in Consiglio regionale ha chiesto di “voltare pagina” definendo le polemiche sul caso “sterili, inutili, strumentali e lesive della mia persona e della mia carica”. Per Fontana ora bisogna “andare oltre per affrontare le sfide e opportunità che ci aspettano”.

“Convinto che la verità verrà a galla””Sono convinto che giorno dopo giorno la verità verrà a galla”, ha detto il presidente della Regione Lombardia. “Ho riflettuto molto sull’opportunità di intervenire oggi soprattutto per la preoccupazione di dare un’ulteriore cassa di risonanza per polemiche che ritengo sterili e strumentali – ha precisato -. Ho deciso di venire qui per voltare pagina e con la volonta’ di andare oltre per affrontare le sfide e opportunità che ci aspettano”.

“Non tollero che si dubiti della mia integrità” “Le critiche alle mie azioni di governo sono legittime, anzi doverose purché tengano conto della realtà – ha detto ancora il governatore lombardo -. Non posso tollerare che si dubiti della mia integrità e di quella dei miei familiari”.

“Bongiovanni (ex direttore Aria) ha sempre agito con competenza” Filippo Bongiovanni, l’ex direttore di Aria spa, la centrale regionale per gli acquisti, “in una fase difficile ha svolto il suo compito di civil servant con passione e competenza e senza mai venire meno alle sue responsabilità”, ha precisato Fontana, dopo le indagini che lo vedono coinvolto per la fornitura di camici da parte della Dama spa, di cui è proprietario il il cognato Andrea Dini, e in cui è indagato per frode nelle pubbliche forniture. Bongiovanni, ora dimissionario, è indagato per turbata libertà del contraente.

“Rispettate le regole anche durante emergenza”Per Fontana, Bongiovanni “è esempio di pubblica amministrazione che non si muove solo con le logiche difensive, ma che prova ad intervenire e rispondere alle necessità dettate dall’emergenza e anche in questa fase sono state rispettate le regole dettate dall’emergenza”. “Stare a guardare prima e giudicare poi è lo sport preferito per molti”, ha aggiunto Fontana.

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