Maria Elena Boschi denuncia in Procura: “Uno stalker mi minaccia”
La casella di posta elettronica e il profilo Instagram della capogruppo di Italia Viva alla Camera sarebbero stati presi mira da un uomo non ancora identificato

(Roma)- Mail sgradevoli, attacchi sul profilo Instagram e telefonate insistenti presso la propria segreteria: è questo il contenuto della denuncia presentata da Maria Elena Boschi nei confronti di uno stalker non ancora identificato. Una situazione, ha dichiarato l’ex ministro, andata avanti per settimane. Dopo la presentazione della denuncia la Boschi è stata convocata dalla polizia giudiziaria e, successivamente, è stata ascoltata dal procuratore Stefano Pizza.
Come riporta Il Messaggero, non è la prima volta che la capogruppo di Italia Viva alla Camera denuncia di essere vittima di stalking. Un uomo che l’ha molestata a lungo nel 2017 è stato condannato a due anni e due mesi di carcere. Giuseppe Dragone, 45 anni, sosteneva di essere innamorato dell’ex sottosegretaria, da lui mai vista di persona. Dopo le avance sono però arrivate le minacce.
“Tu sei il mio fiore. Ti amo, ma ti devo ammazzare”, recitava uno dei messaggi finiti agli atti. E ancora: “Amore non posso credere a quello che hai fatto… tu sai che ti ho amata. Non metterti contro di me che hai la peggio… un bacio alla bambina”.
Da settimane la capogruppo di Italia Viva presso la Camera dei deputati, riporta il quotidiano, si è ritrovata molestata da un personaggio per ora rimasto sconosciuto. Dopo il deposito della denuncia la Boschi è stata convocata dalla polizia giudiziaria. Ieri, entro i cinque giorni dalla presentazione della querela previsti dal Codice Rosso, l’ex ministra è stata ascoltata a piazzale Clodio, in presenza del magistrato titolare delle indagini, il pm Stefano Pizza.
Non è la prima volta che l’ex ministra del governo Renzi nonché sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con Gentiloni si ritrova a denunciare di essere vittima di stalking. Un uomo che l’ha molestata a lungo nel 2017 è stato condannato a due anni e due mesi di carcere. Ora il nuovo filone di indagine nei confronti di un molestatore divenuto troppo molesto.

La molla che ha spinto la capogruppo di Italia Viva a sporgere denuncia è stato il fatto che l’uomo la seguisse nei luoghi che lei frequenta a Roma e non solo: “In questi casi è bene denunciare per bloccare un ulteriore peggioramento. Non si sa mai fino a che punto possano spingersi”. “Rispetto a molte altre donne sono sicuramente fortunata per l’attenzione che c’è sulla mia sicurezza personale, legata anche al ruolo pubblico che ricopro – ha spiegato la Boschi -. Tuttavia, non sentirsi sicure nel fare una corsa da sola la mattina presto o banalmente andare a fare la spesa al supermercato non è una bella sensazione“.