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Morto a Genova l’ex magistrato Mario Sossi, fu rapito dalle Br nel 1974

Fu pubblico ministero nel processo al Gruppo XXII Ottobre

E’ morto a Genova all’età di 87 anni l’ex magistrato e politico Mario Sossi. Pubblico ministero nel processo al Gruppo XXII Ottobre, nel 1974 venne tenuto sotto sequestro dalle Brigate Rosse per oltre un mese. Dopo la liberazione, tornò alla Procura presso il tribunale. Successivamente, prestò servizio anche alla Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Genova e in Corte di Cassazione a Roma come presidente di sezione.

Mario Sossi fu rapito la sera del 18 aprile del 1974, mentre rientrava a casa, in via Forte San Giuliano a Genova. Dopo essere sceso dall’autobus della linea 42, Sossi fu colpito e sequestrato da venti uomini armati, i quali lo caricarono su una Autobianchi A112, guidata da Alberto Franceschini. Il nome di Sossi resta legato a uno dei primi “salti di qualità” delle Brigate Rosse che il 18 aprile 1974 lo sequestrarono appena sceso dall’autobus a Genova, caricandolo su un’auto guidata da Alberto Franceschini e seguita da Mara Cagol. Il magistrato venne quindi sottoposto a un “processo” delle Brigate, in cui si decise di ucciderlo, ma ne venne poi chiesta la liberazione in cambio del rilascio di otto componenti del Gruppo XXII Ottobre.

Sossi liberoNonostante il parere favorevole alla libertà provvisoria del gruppo, dato dalla Corte d’assise d’appello, il procuratore di Genova Francesco Coco si rifiutò di controfirmare l’ordinanza presentando ricorso in Cassazione. Il 23 maggio 1974 Sossi venne comunque liberato, e rientrò da solo in treno a Genova dal luogo del sequestro sulle colline di Tortona. Due anni dopo, l’8 giugno 1976 il giudice Francesco Coco venne assassinato assieme ai due uomini della scorta, Giovanni Saponara e Antioco Deiana, primo magistrato ucciso dalle BrDurante la fuga, per un equivoco, l’auto su cui viaggiava sbandò e andò a sbattere contro un albero, procurando al magistrato una ecchimosi all’altezza dell’occhio.

In cambio della sua liberazione, le Br chiesero il rilascio di otto terroristi del gruppo XXII Ottobre e il loro trasporto in un paese amico.La Corte d’assise d’appello il 20 maggio del 1974 diede parere favorevole alla libertà provvisoria degli 8, ma il procuratore generale presso la Corte d’appello di Genova Francesco Coco, successivamente ucciso dalle Br, si rifiutò di controfirmare l’ordinanza di scarcerazione degli 8 terroristi. Sossi venne comunque liberato a Milano il 23 maggio 1974.

Tornato libero, riprese l’attività da magistrato. Dopo la pensione, invece, nel 2007 Sossi si è candidato con Alleanza Nazionale per il consiglio comunale di Genova, risultando il primo dei non eletti, mentre nel 2008 è diventato coordinatore di Azione Sociale per la Liguria.

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