Via al lockdown di Natale: tutta l’Italia è in zona rossa
Le parole del commissario straordinario Domenico Arcuri in conferenza stampa lodando l'approvazione di un vaccino in soli 10 mesi dalla pubblicazione delle sequenze del genoma del virus

(Roma)-Sono scattate ufficialmente le misure restrittive decise dal governo per le festività natalizie. Fino all’Epifania si alterneranno dieci giorni rossi e quattro arancioni. Per uscire di casa sarà necessario compilare e portare con sé l’autocertificazione. Rafforzati i controlli nelle strade. Ecco in sintesi cosa è consentito fare e cosa no.

Seconde case – Fino al 6 gennaio sono consentiti gli spostamenti nelle seconde case all’interno della stessa Regione, ma solo dalle 5 alle 22. Sono invece vietati quelli in altre Regioni.
Visite a parenti non autosufficienti – Gli spostamenti saranno consentiti fino al 6 gennaio anche tra comuni e Regioni diverse.
Ricongiungimento per coppie che vivono in città diverse – E’ possibile spostarsi solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.
Multe per gli spostamenti – In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1.000 euro, e che puo’ essere aumentata di un terzo se la violazione avviene “mediante l’utilizzo di un veicolo”.
Attività commerciali – Restano aperti anche nei giorni rossi gli alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, le librerie, i parrucchieri, le lavanderie. Chiusi i negozi di abbigliamento, le gioiellerie, i centri estetici, i centri commerciali (ad esclusione degli esercizi consentiti). Chiusi per tutto il giorno bar e ristoranti, ma sarà consentito prendere cibo da asporto; prevista la consegna a domicilio dalle 5 alle 22.
Messe – I fedeli si potranno recare a messa sia nei giorni rossi che in quelli arancioni purché muniti di autocertificazione. Nei giorni rossi si dovranno scegliere chiese vicine alla propria residenza, negli arancioni i fedeli potranno raggiungere qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti e’ possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km.

Sport – E’ consentito svolgere sia attivita’ motoria, individualmente e in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione, sia attivita’ sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto.