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GIOVANNI ESPOSITO

Di Cristofaro Russo
 

 
Giovanni Esposito è un comico che sa essere anche raffinato interprete in scena, attore per cinema d’autore e popolare, apprezzato anche da due registi premi Oscar: Sorrentino e Florian Henckel, che ha disegnato per lui un piccolo ruolo nel  cast italiano di “The Tourist”. Il suo volto non si dimentica facilmente. Forse perché appartiene un po’ a tutti. È il volto dell’italiano medio, con le sue debolezze, le sue grandezze, i suoi vizi, le sue virtù. È il volto di Giovanni Esposito, interprete versatile e sensibile, capace di ruoli comici, come di inattese punte di autentica drammaticità. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il bravissimo attore partenopeo che ci svela le sue tante passioni.
 
 

 
 
Quanto è stato difficile interpretare   Mariano Apicella, il chitarrista di Berlusconi  in “Loro” di Paolo Sorrentino ?
Io e Paolo Sorrentino ci conosciamo bene e da molto tempo, da prima addirittura che dirigesse il suo primo lavoro.Ebbi un ruolo nel primo film che scrisse e recitai, nel 1998, nel corto che fu il suo esordio da regista: “L’amore non ha confini”. Sono stato molto contento di aver lavorato a questo progetto  di “Loro”, ‘è trattato di un’esperienza meravigliosa. Anche perché non avevo mai lavorato con Servillo, pur essendoci sfiorati varie volte. E con lui sul set è stato magnifico. La vera sfida, per me, è stata quella di imparare a suonare la chitarra. La produzione mi ha affidato per tre mesi alle cure di un bravissimo insegnante, Roberto Cardinali, che mi ha trasmesso velocemente i rudimenti grazie ai quali ho potuto suonare i pezzi del film. Il bello è che adesso m’è rimasta la passione per la chitarra e non vorrei smettere mai di suonarla. Sul set, però, il mio primo giorno è stato da infarto, perché in programma c’era una sequenza nella quale avrei dovuto accompagnare Toni Servillo mentre cantava, ma fino al momento delle riprese mi avevano detto che saremmo andati in playback. Poco prima del ciak, invece, Sorrentino mi fa, con la sua solita flemma: Suonerai dal vivo, ma non preoccuparti, tanto lo so che hai studiato. Poi, Toni è stato bravissimo a tranquillizzarmi e tutto è andato per il meglio. 
 
 
 

 
Invece lavorare sul set con Paolo  Sorrentino com’ e’ stato?
In primis bisogna sottolineare la sua  grande serietà e la sua dedizione . Perché per  Paolo (Sorrentino ndr)  tutta la sua squadra e un tutt’ uno con lui .  Con lui si lavora in maniera perfetta , diciamo che ha uno sguardo molto particolare su i suoi film, perchè lui ragiona prima da scrittore che da regista. 
 
 
 
 
 Come nasce questo suon percorso attoriale?
Devo ringraziare  mio padre, Antonio detto Totonno faceva il venditore, onesto e implacabile. Antiquariato, tappeti. Un padre che amava  il teatro , mi iscrisse ai provini per l’ammissione all’accademia d’arte drammatica del Teatro Bellini di Napoli. Da li in poi non mi sono fermato più correndo a tutta velocità da un palcoscenico e un set dietro l’altro.
 
 

 
 
C’è un personaggio  interpretato a cui è  legato?
Si sono legato ad un personaggio  in particolare,   Mimmo Pezzella  in “Polvere di napoli” del regista Antonio Capuano. Perchè  ritengo quel film magico,  ho imparato tanto da Capuano. Dove nel mio ruolo  dove interpretavo la  vita tragicomica di Mimmo Pezzella. Devo dire che resta uno dei miei personaggi preferiti ancora oggi a distanza di ben venti anni dalla lavorazione del film.
 
 

 
Dove possiamo seguirla tra i suoi tanti amori Cinema, Tv e Teatro ?
In primis sarò da domani 8 novembre sino al 10 Novembre alle ore 21,00 presso il Teatro tor bella Monaca di Roma  . Con “Il baciamano”, meraviglioso testo del drammaturgo napoletano Manlio Santanelli, portato in scena da me  Giovanni Esposito, alla mia  prima regia, con Susy Del Giudice e Giulio Cancelli    . La trama di questo spettacolo  parla  di : Due mondi apparentemente opposti immersi in un contesto di guerra, un giacobino catturato dai lazzari sanfedisti e ad una donna dei bassi fondi una “janara” che ha il compito e il problema di cucinare al meglio la sua preda. Il contesto di disperazione costruisce armi con la ferale meccanica del tutto è concesso. Ma allorché questi mondi stringono fra loro un intimo contatto, al riparo da sguardi giudicanti, la loro asse di rotazione si sposta.  Poi prossimamente al cinema con il nuovo film di  Alessandro Siani, “Il giorno più bello del mondo” , un film molto bello e divertente , ci siamo molto divertiti a girarlo.
 
Una sua grande passione ?
La Passione Azzurra, quella cioè nei confronti della mitica maglia  del Napoli da parte dei tifosi è proprio questa…Nà Passione ! Infinita oserei dire, non legata alle logiche commensurabili con la razionalità, oltre ogni modo diversa dal tifo degli altri club. Da tifoso azzurro sono molto   affezionato  alla coppia degli anni d’oro per noi Maradona -Careca giocatori incredibili.
 
 

 
Invece come ama trascorrere il suo tempo libero ?
Curare il giardino di casa e fare due chiacchiere con gli amici davanti al mare,  mi piace molto rilassarmi  così.
 
Progetti futuri da realizzare ?
Vorrei un giorno poter girare un film da regista, sarebbe una cosa stupenda per questo mio percorso professionale fatto fino adesso.
 

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