Economia

Gedi, Exor compra quota Cir per 102,4 milioni

Il gruppo editoriale che comprende "la Repubblica" e "La Stampa" passa quindi sotto il controllo della holding della famiglia Agnelli

Exor, la holding della famiglia Agnelli, acquisisce dalla Cir dei De Benedetti il controllo di Gedi, il gruppo editoriale che comprende “la Repubblica” e “La Stampa”. Lo comunicano le due società al termine del consiglio di amministrazione di Cir, sottolineando che Cir ed Exor hanno firmato “un accordo vincolante per il trasferimento della partecipazione in Gedi pari al 43,78% del capitale e quindi del controllo della stessa”.

Il corrispettivo della cessione “è stato fissato a 0,46 euro per azione, per un prezzo complessivo di 102,4 milioni”.L’esecuzione del trasferimento “è subordinata esclusivamente al rilascio delle autorizzazioni necessarie da parte delle autorità competenti, incluse la commissione europea e l’Agcom, e in ragione della tempistica dei procedimenti autorizzativi è prevedibile che l’operazione potrà essere completata entro il primo quadrimestre del 2020”.Al termine del closing Exor, “che per l’operazione farà impiego di mezzi propri, avvierà per il tramite di una società per azioni di nuova costituzione un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni Gedi non già detenute”.

Cir “intende reinvestire nella nuova società, al valore corrispondente al prezzo dell’Opa, acquisendo una quota pari al 5% di Gedi in trasparenza, per accompagnare l’evoluzione della società editoriale nei prossimi anni”.Exor e Cir “stipuleranno alcuni accordi concernenti il reinvestimento e la loro partecipazione nella nuova società, prevedendo tra l’altro il diritto di Cir di essere rappresentata nel consiglio di amministrazione di Gedi e le usuali pattuizioni concernenti vincoli agli atti di disposizione delle azioni”.

John Elkann: “Progetto rigoroso, il giornalismo di qualità ha un grande futuro”“Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro”, ha detto John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor.

De Benedetti: “Passiamo il testimone ad un azionista di livello”Il presidente di Cir, Rodolfo De Benedetti, parlando dell’operazione di vendita ha spiegato di passare così “il testimone ad un azionista di primissimo livello, che da più di due anni partecipa alla vita della Società, che conosce l’editoria e le sue sfide, che in essa ha già investito in anni recenti e che anche grazie alla propria proiezione internazionale saprà sostenere il gruppo nel processo di trasformazione digitale in cui esso, come tutto il settore, è immerso”.

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