La giovane artista pugliese Irene Antonucci, Attrice di cinema, televisione e teatro, regista, influencer, imprenditrice con la passione dei social. Una personalità dinamica e propositiva .Premiata a dicembre 2020 come attrice emergente all’ottava edizione del Premio Awards “Vincenzo Crocitti International”, ha ricevuto svariati riconoscimenti ad Hollywood e nel 2021 ha realizzato anche dei cortometraggi di successo. Nell autunno 2021 debutta al teatro degli Audaci di Roma nella commedia “40mq”, torna per il secondo anno consecutivo in prima serata su Canale 5 nel muro di “All together now”, scrive e dirige lo spettacolo teatrale “DisUniti”, e arriva in finale in due concorsi internazionali: il Digital Media Fest, con due cortometraggi intitolati “Differenze generazionali” e “Gli angoli nascosti di Roma”, e l’International Short Film Festival CortiSonanti, con “Regalati la luce”, un cortometraggio contro la violenza sulle donne, con il quale vince il Premio Social Short Web. Il 2021 termina con un nuovo premio: “Bogotà Web Fest”, il quale farà da apripista al 2022 in cui si trasferisce in Colombia ove inizia il suo percorso cinematografico che la battezza ufficialmente come attrice internazionale. Abbiamo fatto con lei una lunga chiacchierata per farci raccontare questi suoi nuovi progetti lavorativi internazionali.
Cosa ti ha spinto a diventare un’attrice?
“Viviamo un momento storico complicato, anche se credo che la pandemia ci abbia insegnato tanto, forse non abbastanza. Eppure gli attori ed artisti lo ricordano tutti i giorni: il coraggio.
Il coraggio di lanciarsi, il coraggio di essere se stessi; la dove c’è disillusione noi creiamo speranza, dove c’è incertezza noi costruiamo, dove c’è mancanza d’amore noi amiamo e lo facciamo incondizionatamente.
Questo perché abbiamo fatto un lungo lavoro su noi stessi, ci siamo scavati dentro, abbiamo amato ogni sentimento della nostra vita per metterlo al servizio degli altri.
Inizialmente è partito per una svida nella conoscenza di me, ma poi nel percorso ho capito che la mia missione è recitare, nonché vivere come essenza dell’anima per la vita”.
Ci parli di questa tua esperienza lavorativa sudamericana in Colombia?
“È nata alla fine del 2021, nell’entrare in contatto con un regista Colombiano che ha palesato la volontà di voler lavorare con me; di li a poco il 13 Dicembre 2021 ricevo il premio Bogotà Web Fest al Digital Media Fest di Roma. A quel punto apprendo che non può trattarsi di una mera casualità, ma qualcosa di più grande mi stata chiamato
E chi sono io per sottrarmi ad una chiamata di questa portata? Cosi in 15/20 giorni guardando una serie Colombiana ho imparato lo spagnolo, o forse la mia anima ne era già a conoscenza ed ho svolto un lavoro di studio sul mercato del cinema colombiano. Il 24 Gennaio senza indugiare, ho preso un volo e sono andata a conoscere questa terra meravigliosa, molto diversa da come a volte la descrivono. Infatti vi invito a visitare il mio canale Youtube per conoscerla un pochino di più attraverso i miei occhi.E poi a Marzo ho deciso di tornarci per iniziare un percorso come attrice internazionale bilingue. Attualmente ho un manager li e ho girato già un film Horror dal titolo “Shit Happens”, oltre ad aver prodotto un corto che al momento è candidato a numerosi Festival in giro per il mondo, dal titolo “Riflesso del Alma” girato in duplice lingua, italiano e spagnolo, che si basa Su due donne, in due epoche differenti, una negli anni 20 e l’altra rispettivamente ai giorni nostri. Si trovano all’ appuntamento più importante della loro vita, nonché con se stesse e scoprono di avere lo stesso appuntamento in un’incarnazione diversa. Entrambi riflettono sulla sfida che significa per loro essere artisti, anche in modo diverso ma complementare”.

Che differenze hai trovato con l’Italia ?
“Si tratta di due stili di vita differenti, il loro approccio lavorativo è intenso emozionalmente ed energeticamente. Noi siamo figli del cinema di Fellini e dei nostri grandi, pertato il romanticismo lo accostiamo ad un approccio tecnico piuttosto ferreo. Il che è giusto perché sono vere ambedue le cose.
In linee generali mi ci sono innamorata del loro approccio alla vita e alla costruzione di un’anima che emette luce, dove sono molto avanti nell’attuazione della legge d’attrazione, medicina olistica, poiché intrisi della cultura indigena”.
C’è un aneddoto simpatico che vuoi raccontare?
“Se parliamo della Colombia, decisamente le disavventure rispetto al primo periodo, tra barche a Cartagena che potrebbero rompersi da un momento all’altro dove sei costretto a nuotare, oppure a appuntamenti dati a caso.
Ma non li colpevolizzo, vivo più easy di noi, infatti lo dico con un enorme sorriso sulle labbra.
Però sono sempre grata a qualsiasi esperienza, perché è conoscenza, apprendimento e crescita”.

In quale progetto lavorativo sei impegnata adesso?
“Al momento sono impegnata nella distribuzione ai festival del corto “Riflesso del Alma” , ad Agosto inizierò a girare un nuovo film in Puglia, dal titolo “Rumore” regia di Nicola Telesca.
E ho terminato di girare uno spot per Rai1 in onda in prima serata fino all’11 Agosto insieme a Marco Liorni.
E tutti gli altri preferisco non spoilerar per scaramanzia”.
Come ami trascorrere il tuo tempo libero?
“Questa estate la sto trascorrendo nella mia terra e non vi è nulla di più rilassante che tornare dalla propria famiglia e prendersi cura degli affetti, recuperare le proprie origini, che ti ricordano chi sei e da dove vieni”.

Un progetto che ti affascina che vorresti realizzare ?
“Parlando di progetti internazionali, ho dichiarato da poco sui miei social la volontà di voler prendere parte alla serie “Reina del Flow 3” laddove dovesse partire. Perché è stata la serie che mi avvicinata alla Colombia e mi ha permesso di imparare lo spagnolo”.