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Manila Nazzaro: “Io e Lorenzo Amoruso abbiamo perso un figlio”

Dramma per la soubrette e l'ex calciatore dopo la partecipazione a Temptation Island

(Roma) – Aborto spontaneo per Manila Nazzaro. L’ex Miss Italia ha perso il figlio che stava aspettando dal compagno Lorenzo Amoruso. La coppia ha dato il triste annuncio sui social network. “E così salutiamo questo 2020, un anno segnato dall’incertezza, dalla lontananza e dal dolore per tantissimi. Per me e Lorenzo è stato allo stesso tempo l’anno della consapevolezza del nostro amore, semplice, forte,limpido, ma che ha lasciato anche a noi un dolore profondo, quando, qualche settimana fa abbiamo perso il nostro bimbo”, ha scritto la conduttrice su Instagram. “Parlarne può essere una piccola carezza a tutte quelle coppie che hanno attraversato lo stesso dolore, profondo, di cui non bisogna vergognarsi. Così restare l’uno accanto all’altro, cari amici, è la cura per ogni dolore. Ora, caro 2021, tocca a te e non ci deludere!!!”, ha aggiunto. Lo stesso post è apparso sulla bacheca di Amoruso e ha ricevuto nel giro di pochi minuti numerosi like e commenti di incoraggiamento.

Fino ad oggi nessuno era a conoscenza della dolce attesa di Manila Nazzaro . Molto probabilmente l’ex modella voleva aspettare la fine del primo trimestre, generalmente il più difficile, prima di spifferarlo a fan e media. Dopo l’esperienza a  Temptation Island  l’ex Miss Italia è andata a convivere con Lorenzo Amoruso. Quest’ultimo, per amore, ha lasciato la Toscana e si è trasferito a Roma. I due non hanno chiarito se nei prossimi mesi cercheranno un’altra gravidanza. Oggi sono entrambi provati: l’aborto spontaneo è un’esperienza devastante per tutti coloro che la vivono. La Nazzaro, 43 anni, è già mamma di due ragazzini – Nicolas e Francesco Pio – nati dal matrimonio, concluso da tempo, con l’ex calciatore Francesco Cozza. Amoruso, invece, non si è mai sposato e non ha ancora figli. Nazzaro, che ha già due figli da una precedente relazione con Francesco Cozza, sulle storie di Instagram ha poi spiegato che “dopo quel maledetto 25 novembre“, giorno quindi in cui si presume abbia perso il bambino, “leggervi nei vari blog mi ha aiutato a capire e ad accettare”. “Perché l’ho raccontato? Perché la perdita di un bimbo è un dolore e può accadere più spesso di quanto si pensi – ha spiegato ancora la conduttrice – Ma non è il fallimento dell’essere donna. Fin quando sarà considerato tabù questo senso di fallimento accompagnerà ogni singola donna, per sempre”.

La donna si è sempre fatta apprezzare dal pubblico per la sua riservatezza, ma in questa triste circostanza ha deciso di fare un’eccezione. La 43enne ha infatti voluto raccontare la sua esperienza con un intento ben preciso: dare un sostegno a chi sta vivendo lo stesso dolore. “Sapete perché io e Lorenzo abbiamo deciso di raccontare il nostro profondo dolore? Perché non dobbiamo mai sentirci solo quando soffriamo – ha detto -. Condividere esperienze belle o brutte è una sorta di grande abbraccio. Molti mi hanno detto: ‘Perché lo hai raccontato?’. Perché la perdita di un bimbo è un dolore. Può accadere e accade più spesso di quanto si pensi. Ma non è il FALLIMENTO dell’essere donna – ha aggiunto – Da quel maledetto 25 novembre leggervi nei vari blog mi ha aiutato a capire e accettare. Storie di ragazze giovanissime o di donne come me che mai avrebbero pensato di provare questo dolore, dopo aver portato avanti gravidanze senza problemi. E noi abbiamo abbracciato tutte voi… E voi tutte avete abbracciato noi”. ”. Manila sottolinea che “parlarne può essere una piccola carezza a tutte quelle coppie che hanno attraversato lo stesso dolore, profondo, di cui non bisogna vergognarsi”. “Così restare l’uno accanto all’altro, cari amici, è la cura per ogni dolore. Ora,caro 2021, tocca a te e non ci deludere! Buon anno!”, conclude.

In mattinata la bellissima  showgirl ha voluto ringraziare chi ha fatto pervenire a lei e all’ex calciatore un messaggio di sostegno: “Abbiamo imparato tanto ma dimenticato molto di più nei mesi scorsi… ma sulla mia pelle ho capito che condividere porta sollievo e non vergogna. Che il dolore appartiene a tutti, ma che in qualche modo ci si rialza sempre. È la vita. Ed è bellissima comunque”.

 

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