Felice del Gaudio
Di Cristofaro Russo
Musicista di grande talento, inizia i primi studi di chitarra nel 1975; nel 1978 scopre il basso elettrico e inizia a collaborare con Mango. Nei primi anni Ottanta comincia a studiare contrabbasso, integrando le conoscenze acquisite con seminari estivi di perfezionamento. Nelgli anni ottanta si trasferisce a Bologna, dando vita a un’intensa attività fatta di studi al Conservatorio, di stages musicali e di collaborazioni con orchestre: Hengel Gualdi, Piergiorgio Farina e Dr. Dixie Jazz Band; con quest’ultima formazione inizia ad incidere dischi e partecipa ad alcune trasmissioni della RAI. In questa frenetica attività c’è anche il tempo per viaggi sempre a sfondo musicale; in uno di questi, a Londra, incide un 45 giri con il gruppo Hit List, che lo porterà nella Top 40 britannica. Nato a Lagonegro in Basilicata, bassista e contrabbassista. Diplomato in musica jazz, laureato in Scienze Politiche. Nella sua carriera ha collaborato con artisti di grande fama come: Paul Wertico, Lucio Dalla, Quartetto Archi Opera di Berlino, Henghel Gualdi, Piergiorgio Farina, Raphael Gualazzi, Daniele Di Bonaventura, Biagio Antonacci. Sherrita Duran, Ginger Brew. Ha pubblicato 4 metodi per lo studio del basso, un dvd didattico, ha al suo attivo piu di 150 registrazioni discografiche e 5 album come solista e leader. Ha suonato in Festival di musica in: Germania, Francia, Polonia, Indonesia, Brasile, Australia, Cina, Romania .
Come nasce questo nuovo lavoro dal titolo “Desert”?
Ho recuperato dalla “libreria” delle mie composizioni alcuni brani gia’ usciti in passato in miei lavori discografici precedenti, ma a cui non era stato dato una giusta rilevanza. Li ho fatti rinascere perche’ li ho trovati attuali e belli da ascoltare, una seconda chance. Poi ho composto ad hoc un brano nuovo ed inedito wadi rum. Ancora una volta l’ esigenza di far uscire un nuovo lavoro nasce dal bisogno di far ascoltare la mia musica. poi ai posteri l’ardua sentenza.
In questo lavoro e nella tua musica quanto c’è della tua terra la basilicata?
Provenendo dal sud a da una regione bellissima che e’ la Lucania mi sono ispirato a dei paesaggi suggestivi che sono stati ripresi nel video clip relativo “DESERT”. Inoltre mi porto dietro un bagaglio culturale che non puo’ prescindere dalle mie radici.
Come mai hai sclelto il basso come strumento musicale e non altri strumenti?
A 14 anni ho cominciato a studiare la chitarra poi a 17 sono passato al basso elettrico su consiglio del mio maestro Pino Racioppi il quale avendo formato dei gruppi per fare degli spettacoli decise di darmi questa chance insegnandomi i primi rudimenti sullo strumento e cosi sia per gioco sia per necessita’ mi sono ritrovato ad imbracciare sin da allora il meraviglioso basso.
Se non fossi stato un musicista chi saresti stato oggi?
Col senno di poi di sicuro un viaggiatore o uno scrittore…..
Ci racconti una grande emozione provata in tutti questi anni di carriera?
Le emozioni sono tante e spesso ripenso a tante belle avventure vissute; ricordo con grande piacere quando sono stato invitato in Brasile a suonare con una band a mio nome, vedere la locandina in giro per rio de janiero e il giorno dopo essere accompagnato, da un amico di origini lucane come me, a fare un giro in una una favela …..perche’ lui era persona amata e gradita in quanto volontario di un organizzazione umanitaria…….
Progetti futuri da realizzare?
Tanti…ma soprattutto far crescere il nuovo lavoro ed incamminarlo visto che, come tutti i neonati, ha bisogno di essere aiutato a farlo crescere…..