60 anni di Elena Sofia Ricci
L'attrice spegne 60 candeline e festeggia in famiglia. Poi una nuova serie Rai, tratta dal thriller di Ilaria Tuti 'Fiori sopra l'inferno', con un personaggio inedito

(Roma)-È passata dal teatro classico al cinema di Paolo Sorrentino e Pupi Avati fino al ruolo di suor Angela nella fiction Che dio ci aiuti, amatissima dal grande pubblico televisivo. Elena Sofia Ricci, fiorentina ma “romana” dall’età di 8 anni, ha frequentato l’ambiente del cinema fin da giovanissima, la mamma era la nota scenografa Elena Ricci Pocetto. L’attrice festeggia oggi, 29 marzo, i suoi primi 60 anni, molti dei quali trascorsi in scena, dal cinema al teatro alla tv. Con un personaggio in particolare è entrata nel cuore degli spettatori, quello di suor Angela, anticonvenzionale, coraggiosa e generosa con il peso di un passato difficile.
Figlia dello storico Paolo Barucchieri e della scenografa Elena Ricci Poccetto, Elena Sofia Ricci ha esordito giovanissima in teatro. AL cinema si fa notare con Pupi Avati nel film Impiegati che le vale il Globo d’oro come miglior attrice rivelazione. Numerose le sue interpretazioni in popolari serie televisive tra cui Orgoglio trasmessa da Rai 1 a partire dal 2004, la fiction di Canale 5 I Cesaroni, dal 2006 al 2011, Caro maestro (Canale 5). Dal 2011 recita nel ruolo di Suor Angela nella serie Che Dio ci aiuti che – stando alle ultime – è in procinto di lasciare .
Nel corso della sua carriera di attrice ha vinto numerosi premi, tra cui tre David di Donatello, di cui due David di Donatello per la migliore attrice protagonista, per Ne parliamo lunedì (1990) e per Loro (2019), e un David di Donatello per la migliore attrice non protagonista, per Io e mia sorella (1988), 3 Nastri d’argento, 1 Globo d’oro, 4 Ciak d’oro, 1 Grolla d’oro, 1 Premio Rodolfo Valentino, 1 Premio Alberto Sordi, un Premio Kineo Diamanti alla Mostra del Cinema di Venezia e due volte il Telegatto.
Fra le sue ultime esperienze anche quella di testimonial per una nota marca di cosmetici: “Hanno scelto la naturalezza – racconta – io sono sempre stata naturale. Ho buttato le sigarette a trent’anni, quando ho visto che la mia pelle stava diventando grigia. Anche se va detto che il bello del mio lavoro è che poi ti capita che ti invecchino anche, come nel caso di Rita Levi Montalcini“. L’abbiamo vista in un cameo in Supereroi di Paolo Genovese. Tra i suoi lavori più celebri Mine vaganti di Ferzan Özpetek e Loro di Paolo Sorrentino, dove interpretava Veronica Lario, moglie di Silvio Berlusconi.
Proprio con il ruolo della Lario ha vinto il terzo David di Donatello, il primo come attrice protagonista. Si è guadagnata la statuetta nel 1988 con Io e la mia sorella e poi nel 1990 con Ne parliamo lunedì. A partire dal 1981 si è divisa tra televisione e cinema. Inoltre è sempre stata attenta a scegliere ruoli teatrali per provare le emozioni del palcoscenico con spettacoli che l’hanno vista protagonista tra cui anche diverse opere di Shakespeare ed è stata in scena con La dolce ala della giovinezza di Tennessee Williams, tradotto da Masolino D’Amico.
Ricci è sposata dal 2003 con il compositore e direttore d’orchestra Stefano Mainetti, anche docente di composizione per la musica applicata alle immagini presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma. È anche il fondatore dell’associazione compositori musica per film. Ha due figlie, Emma, nata nel 1996 dal primo matrimonio con l’attore Pino Quartullo, e Maria, nata nel 2004 dall’unione con Mainetti.
ra i nuovi progetti di Elena Sofia Ricci c’ anche una serie Rai, tratta dal thriller psicologico dal primo romanzo di Ilaria Tuti Fiori sopra l’inferno. I primi ciak a Udine, l’attrice nel ruolo di Teresa Battaglia, profiler della polizia alle prese con una scia di omicidi. Un’investigatrice lontana dallo stereotipo del detective: è fastidiosa e spesso antipatica, nemmeno in forma. Eppure tutti la proteggono.