SUPER SAINT TROPEZ
Tutto il fascino di Saint-Tropez, In bilico fra passato e presente è una città ricca di fascino

Saint-Tropez. Da piccolo villaggio di pescatori a una delle località più celebri al mondo, il passo è più corto di quanto si possa pensare. Bastano, dopotutto, pochi fortunati ingredienti: Costa Azzurra, fine anni ’50, il regista Roger Vadim che dirige una giovane attrice francese nel suo film Et Dieu… créa la femme e il gioco è fatto.
Ma Saint-Tropez è anche una stupenda cittadina: i suoi colori pastello sfumano dal rosa, all’arancione fino al rosso vivo. Il centro è incorniciano da un romantico porto, dove le barche ondeggiano placide, e da dolci piazzette dove potrete vedere la gente del posto giocare alla petanque (le bocce) all’ombra dei platani o curiosare nei banchi dei vivaci mercati. Tuttavia non si può nascondere che, se una volta era un paesino dal fascino fuori tempo, oggi Saint-Tropez è patria di yacht, barche di lusso e di un flusso ininterrotto di persone danarose, che indossano abiti firmati alla ricerca di una perenne passerella. Saint-Tropez possiede così una doppia anima: da un lato la sua vocazione mondana, dall’altro una bellissima cittadina dai tetti con le tegole rosso accese, la torre campanaria e un centro storico di grande fascino.
Sì perché, come è noto, Dio in quell’occasione non solo creò la donna, come suggerito dal titolo dalla pellicola, ma creò un mito, il mito di “BB” Brigitte Bardot, che su quel set ha raggiunto la fama mondiale. Un successo che ha investito la cittadina di Saint-Tropez, il piccolo villaggio di pescatori per l’appunto, che, senza tradire la sua tradizione e le sue origini, è da allora una delle località più gettonate del turismo e meta preferita del jet set internazionale. Autentica e tranquilla durante l’inverno, “St Trop”, chiamata così dagli habitué, si trasforma con la bella stagione tra stazioni balneari alla moda, caffè con tavolini all’aperto, locali notturni, boutique di grandi stilisti, velieri e yacht di lusso.
A Saint-Tropez la movida non si ferma mai. Di giorno sono le spiagge le grandi protagoniste, con una scelta vasta che va dalla famosa Pampellone (lunga 5 chilometri) sempre trendy ed elegante con i suoi raffinati stabilimenti Eden Plage e Nikki Beach, a La Ponche, la spiaggia del porto antico, e poi ancora l’insenatura, a sud della Cittadelle, di Les Graniers. Per chi preferisce la quiete, più lontana dal centro e dal clamore delle sue giornate, c’è la Plage des Salins, nota per l’ombra dei suoi immensi pini e il particolare suo colore rosa, dovuto a frammenti di corallo nella sabbia. Cosa fare poi quando cala il sole? C’è chi opta per restare ancora sulla spiaggia – con stabilimenti aperti anche per cena e dopo – ma cuore pulsante della sera è il quartiere del porto, dove si susseguono bar e locali: in gran voga, ad esempio, per l’orario dell’aperitivo è un happy hour all’Hotel la Maison Blanche, seguito da una cena alla Brasserie des Arts e poi a ballare in una delle tante discoteche, come Caves du Roy del Byblos, Le Vip Room, Chez Maggy o Tsar Folies. Per chi ama la musica live c’è poi Le Quai, dove si balla a piedi nudi sul pavimento ricoperto di sabbia nera. Saint-Tropez è davvero un concentrato di glamour e tendenza che conquista anche i gusti più raffinati ed esigenti. La trasformazione di un piccolo villaggio di pescatori che devono tanto al mito di “BB”. Tanto da dedicarle una statua in bronzo in Place Blanqui.
Per chi arriva da lontano, il modo più rapido per raggiungere Saint-Tropez è quello di volare sull’aeroporto di Marsiglia o sull’aeroporto di Nizza per poi noleggiare una macchina e spostarsi liberamente. Se invece arrivate in auto dall’Italia, Saint-Tropez si trova a 152 km dal confine italiano: il tratto di autostrada che si percorre per raggiungere la cittadina prevede il pagamento di pedaggi. – https://www.provenzafrancia.it/costa-azzurra/saint-tropez/