ADDIO JOAO GILBERTO

Il grande artista aveva 88 anni. Alla fine degli anni 50 con Tom Jobim rivoluzionò la musica popolare del Brasile. Brani come ‘Desafinado’, ‘Garota de Ipanema’, ‘Samba de uma nota só’, ‘Maria Ninguém’, ‘Saudade da Bahia’, ‘Rosa Morena’ sono diventati degli standard mondiali.
L’artista, tra i padri fondatori della bossa nova, è morto a 88 anni nella sua casa di Rio de Janeiro.Lascia tre figli, João Marcelo, Bebel e Luisa Carolina.
La notizia è stata data via social proprio da suo figlio Marcelo Gilberto.
Sesto dei sette figli di un commerciante benestante, Joao Gilberto era nato il 10 giugno 1931 a Jazeiro, nello Stato di Bahia, nel nord-est del Brasile.
Alla fine degli anni Cinquanta, insieme ad Antônio Carlos Jobim, Vinícius de Moraes e Carlos Lyra, Gilberto ha rivoluzionato la musica popolare brasiliana stabilendo le coordinate sonore della bossa nova, una commistione inimitabile tra samba e jazz che ha fatto sognare almeno due, se non tre generazioni di ascoltatori con canzoni indimenticabili.
Ne è un mirabile esempio Chega de saudade del 1959, un capolavoro trascinato dalla magnifica title track, tra i brani più famosi di sempre della musica brasiliana.
Nel 1980 fu prodotto Brazil, nel quale Gilberto collaborò con Gilberto Gil, Caetano Veloso e Maria Bethânia.
Nel 2001 l’artista vince il Grammy a Los Angeles con l’album Joao: Voz e Violao, mentre nel maggio del 2017 fu insignito del dottorato in musica ad honorem dalla prestigiosa Columbia University.
Gilberto si è esibito con successo fino al 2015, quando si è ritirato dalla scene.
Gli ultimi anni della sua vita sono stati funestati da difficoltà economiche e problemi di salute ma, per tutti gli appassionati della musica di qualità, Joao Gilberto rimaneva sempre il re della bossa nova.