Mirella Limotta
Dopo essersi diplomata presso l’accademia di danza di Kledi Kadiu una carriera tutta in ascesa, tanto che oggi è uno dei volti della storica trasmissione di Rai2 “I Fatti Vostri” diretta dal maestro della Tv, Michele Guardì. Stiamo parlando di Mirella Limotta, ballerina classe ’88, fisico mozzafiato e uno sconfinato amore per la danza. Mirella capisce fin da subito quale sarà il suo destino: a soli sei anni si cimenta nei balli di coppia e latino americano per poi approdare a 12 anni alla danza classica e moderna.
Ci racconti i tuoi inizi nel mondo della danza?
Il mio incontro con la danza è avvenuto a sei anni ed è stato un approccio molto spontaneo, quasi fosse una vocazione, una naturale predisposizione. Ballerini si nasce e ritengo che la danza mi abbia scelta. Sin da piccolina mi emozionava positivamente il contatto con il pubblico, dal quale non ero affatto intimidita, anzi, ero una bambina molto spigliata. Adoravo il momento dell’esibizione. Semplicemente quando ballavo mi sentivo felice e dimenticavo tutto il resto. Sono stati i miei genitori ad iscrivermi, inizialmente in una scuola di balli latino americano, liscio standard e caraibici. L’ho frequentata per 7 anni abbracciando anche l’attività agonistica poi, dopo un litigio con il mio partner, mi sono accostata alla danza classica e moderna e devo dire che più conoscevo queste discipline più sentivo la passione crescere e devo un grazie ai miei genitori che mi hanno permesso di coltivarla costantemente. Tutto è avvenuto per gradi: i primi passi li ho mossi in una scuola in un paese vicino al mio, poi mi sono spostata in città, ad Avellino. Successivamente, dopo una casuale conoscenza con il maestro Kledi Kadiu, mi sono iscritta nella sua scuola di Salerno dove ho intrapreso un percorso più serio e decisivo, con intensi allenamenti, stage, concorsi e audizioni che mi hanno permesso di giungere poi nella realtà capitolina dove ho avuto modo di crescere, di dimostrare le mie capacità e quindi trasformare pian piano la mia passione in lavoro.
Cosa sognavi di fare da grande quando eri bambina?
Esattamente quello che sto facendo! Sono molto critica e severa con me stessa ma una qualità me la riconosco: ho sempre avuto le idee chiare. A soli 12 anni ripetevo sempre “Voglio andare a Roma!”,“Voglio fare la ballerina!” e “Voglio laurearmi in DAMS!” e così è stato! Con tenacia, pazienza e sacrifici ho realizzato tutti e tre i desideri. Ad oggi mi sono posta nuovamente altri obiettivi e chissà! Speriamo di realizzare anche questi. L’importante è essere determinati. Per realizzare i propri sogni c’è bisogno di rinunce, coraggio e forza!
Chi sono stati e sono i tuoi Modelli professionali?
Sono una spugna, cerco sempre di assorbire tutto da tutti. Anche le esperienze e gli incontri negativi li faccio fruttare in maniera positiva e costruttiva. Se parliamo di danza posso dire che ogni singolo maestro/a che ho incontrato nel mio percorso mi ha lasciato qualcosa di importante. Alla fine mi piace personalizzare tutto ciò che ho appreso. Adoro la perfezione di Alessandra Ferri: impeccabile fisicamente e tecnicamente, un mix di bellezza, eleganza, precisione e leggiadria in una sola étoile. Per quanto riguarda l’insegnamento il mio modello e punto di riferimento non può che essere la mia ex insegnante di danza classica e contemporanea Rosa D’auria insieme a Kledi Kadiu: maestri scrupolosi, con la giusta severità e che mettono passione nel dare insegnamenti trasmettendo l’amore per la disciplina.
Cosa ci racconti di questa esperienza in Rai alla Corte di Michele Guardì?
È un’esperienza strepitosa! Sicuramente costruttiva e anche tanto piacevole. Durante le dirette e nei camerini ci divertiamo. Ho a che fare con persone solari e socievoli. Mi sono sentita subito a mio agio nello studio dei I Fatti Vostri e con tutti i personaggi del cast della trasmissione stessa. Un clima di grande complicità tra tutti e sono fiera di essere tra loro. Di sicuro è un’esperienza anche molto impegnativa perché è una diretta e quindi non posso permettermi di fare errori, e poi si tratta di stare in onda tutti i giorni quindi devo essere sempre pronta, precisa, puntuale, attenta. Ogni giorno è diverso dall’altro, un continuo mettermi in gioco con me stessa e con gli altri. Portare compagnia e allegria nelle case della gente mi rende felice.
[/g1_quote] Nel tempo libero a cosa si dedica Mirella Limotta?
Se potessi, sceglierei di vivere tante “vite diverse” perché una non basta per dedicarmi a tutto ciò che mi piace e mi appassiona. Purtroppo e per fortuna facendo un lavoro che mi assorbe quasi tutta la giornata il tempo libero per me è veramente poco e quando ce l’ho tendo sempre ad investirlo per qualcosa che faccia accrescere il mio bagaglio professionale: che sia la lettura, uno spettacolo a teatro, un buon film, un corso di inglese, dizione o canto. Inoltre non faccio mai a meno di una corsa a cavallo, uno shopping terapeutico, una bella cena tra amici e d’incontrare le persone a cui voglio bene.
Da tempo vivi a Roma, ma cosa ti manca della tua Irpinia?
Vivo a Roma e per me 2 ore e mezza di viaggio non sono niente, per cui tutte le volte che voglio e posso torno ad Avellino. Del resto scendo a casa quasi tutti i week end perché ho una mia scuola di danza a Venticano e un’altra a San Giorgio del Sannio nella quale collaboro come insegnante di danza moderna, quindi le occasioni di riabbracciare i miei cari sono frequenti. Mi manca il focolare durate l’inverno con tanto di bistecca alla brace, nonché il pane del mio paese, la pizza napoletana e soprattutto le attenzioni di mia madre in cucina perché quando si vive da soli ci sono tante faccende da sbrigare in casa e responsabilità.Vivo a Roma e per me 2 ore e mezza di viaggio non sono niente, per cui tutte le volte che voglio e posso torno ad Avellino. Del resto scendo a casa quasi tutti i week end perché ho una mia scuola di danza a Venticano e un’altra a San Giorgio del Sannio nella quale collaboro come insegnante di danza moderna, quindi le occasioni di riabbracciare i miei cari sono frequenti. Mi manca il focolare durate l’inverno con tanto di bistecca alla brace, nonché il pane del mio paese, la pizza napoletana e soprattutto le attenzioni di mia madre in cucina perché quando si vive da soli ci sono tante faccende da sbrigare in casa e responsabilità.
[g1_quote author_description_format=”%link%” align=”left” size=”s” style=”solid” template=”01″] Se potessi, sceglierei di vivere tante “vite diverse” perché una non basta per dedicarmi a tutto ciò che mi piace e mi appassiona.
[/g1_quote] Quale sport pratichi e segui?
Lo sport rappresenta il 90% della mia vita. Se c’è una cosa di cui non posso far a meno è proprio lo sport. Al di là della danza -che non è uno sport ma un’arte ed è la mia professione- sono un’appassionata e pratico equitazione, ginnastica ritmica, pattinaggio e alcune discipline di arti marziali: Kick boxing e Aikido. Seguo il calcio, sono tifosa dell’Avellino, la mia città d’origine, e ho simpatia per la Roma, che è la mia città adottiva. Lo sport genera benessere non solo fisico ma mentale: è uno svago, uno sfogo, un modo d’essere. L’attività fisica ricopre un ruolo chiave nella mia vita quotidiana.
In futuro oltre la danza quale strada vorresti intraprendere?
Innanzitutto appena mi sarà possibile, riprenderò gli studi: ho intenzione di prendermi una seconda laurea in Scienze della formazione primaria. Mi piace l’idea di poter insegnare in un asilo nido un domani. Adoro i bambini! Sono degli enigmi luminosi, come dice Daniel Pennac.
Tra i miei imminenti progetti c’è un corso di recitazione che spero mi dia il là per scoprire e abbracciare il mondo del cinema che da sempre mi incuriosisce ma ancora non ho avuto modo di approfondire come vorrei. Il mio più grande sogno mi vede protagonista di uno di quei film o fiction ambientate nel XVIII secolo. Oppure, un film horror, magari di Dario Argento.
Una strada che mi piacerebbe intraprendere è anche quella della conduzione. Condurre una trasmissione televisiva sarebbe per me l’apice di tutto.
Intanto cerco di godermi tutti gli aspetti positivi che l’esperienza dei Fatti Vostri mi sta offrendo. Vi aspetto dal lunedì al venerdì, ore 11:00 su Rai 2.
Se diciamo amore rispondi?
Rispondo so cos’è! Credo di averlo incontrato anche molto presto. Mi sento fortunata per questo perché non succede a tutti, anzi credo che sia una cosa del tutto rara e preziosa. Non tutti gli esseri umani sono capaci di amare ed essere amati. Poi nella società in cui siamo oggi è ancora più complicato. Anche se l’amore comporta sofferenza credo sia l’unico sentimento che vale la pena di provare. È il motore del mondo, della vita!
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Rispondo so cos’è! Credo di averlo incontrato anche molto presto. Mi sento fortunata per questo perché non succede a tutti, anzi credo che sia una cosa del tutto rara e preziosa.
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