PATRIZIA DI MARTINO

Di Antonio Vistocco
Figlia di musicisti inizia dapprima un percorso musicale da cantante (lirica e jazz) e poi si avvicina al Teatro frequentando l’UPS allora diretta da E. Calindri. Si forma in teatro con M. Monetta, G. Sollazzo, A. Cortese, A. Ferrante negli anni 1990/93. In seguito ha partecipato a stage musicali e teatrali tra cui quelli diretti da Michelle Millner, Mariapia De Vito, E. Giordano, R. Carpentieri . Particolarmente significativi sono stati quelli diretti da Michelle Millner attrice e cantante canadese, sul lavoro della voce recitata e cantata. Tra il 1999 e il 2005 ha preso parte a numerosi spettacoli di Libera Scena Ensemble progetto Museum con e di Renato Carpentieri (Medea di C. Wolf, Edipo a Colono, Ismene, Socrate e Santippe, Oblomov, L’eterno Marito, Erik Satie).Nel 2011/12 è attrice cantante nell’Opera da tre soldi di Brecht diretta da Luca de Fusco con M. Ranieri e L. Sastri. Sempre nel 2018 partecipa alla serie TV L’Amica Geniale in cui interpreta la signora Spagnuolo. Parallelamente al suo lavoro di attrice, cantante e regista, è docente di Recitazione Teoria e Tecnica d’interpretazione Scenica presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Collabora dal 2008 con l’associazione A voce Alta e nei quartieri a rischio, nelle carceri e nei licei porta avanti laboratori di Lettura Espressiva. Il prossimo mercoledì 6 marzo presso il teatro Tram di napoli all’interno della rassegna D maiuscola dedicato alle donne , porterà in scena “EROS” scritto e diretto proprio da lei, eros è semplicemente un
racconto, un racconto senza filtri, senza remore ,un racconto nudo ed erotico, il pubblico sarà coinvolto come se fosse un voyeur, come se sbirciasse dal buco di una serratura, la propria intimità. Abbiamo intervistato Patrizia per farci raccontare il suo percorso artistico e non solo quello.
Come nasce la tua passione per la professione di attrice?
Sono figlia d’arte, mio padre Aladino Di Martino era un compositore mia madre cantante lirica, ho iniziato con la musica il mio percorso artistico,ma quando sei figlia di cotanto padre il peso da portare è tanto. avevo sempre paura di non essere all’ altezza. ma sicuramente sapevo di avere una bella sensibilità. Al teatro di prosa mi sono avvicinata grazie ad una mia insegnante di lettere del liceo , che alla maturità mi disse…secondo me devi fare teatro… e aveva ragione. la mia passione più grande.Dopo aver studiato recitazione con E. Calindri mi trovai ad essere scritturata con Benedetto Casillo Gigi Savoia Tato Russo ecc, ma volevo fare un altro tipo di teatro, così quando vidi un Brecht fatto da Renato Carpentieri, in un piccolo teatro con pochi spettatori, m innamorai del suo teatro e di lui. Con Renato ho fatto il teatro vero, quello artigianale senza fronzoli, un teatro povero di scene ma dove il testo e ‘l attore, sono al primo posto. con lui ho imparato molto. lo stimo da sempre.
Ci puoi raccontare la tua esperienza con la serie tv di successo “L’Amica Geniale”?
L’ Amica Geniale è stata una esperienza fantastica, faticosissima e bellissima. In assoluto senti di stare in un kolossal , lavorare con il top dei professionisti come il regista Saverio Costanzo, persona di spessore , del direttore della fotografia, scenografi, artisti del trucco e del costume, e poi i colleghi, la maggiorparte tutti attori di teatro con cui in parte avevo già lavorato in palcoscenico. nella serie sono Rosa Spagnuolo, madre di Gigliola, interpretata da Rosaria Langellotto e moglie del pasticciere interpretato da Mimmo Ruggiero.
Ci spieghi invece il ruolo di docente di Recitazione Teoria e Tecnica d’interpretazione Scenica ?
Come invece nasce questo tuo spettacolo “Eros” scritto ed interpretato da te ?
Come credi venga vissuto oggi l’eros secondo te ?