Sconnessi in questo mondo di oggi
Di Cristofaro Russo
La chiamano nomofobia, è la paura incontrollata di rimanere sconnessi dalla rete, un timore che oggi per molti equivale al panico di essere tagliati fuori dal mondo, anche se poi il mondo di cui si parla è quello virtuale. Piaga sociale della post modernità, patologia di ultima generazione su cui il nostro cinema si è fiondato già da tempo: ci basti ricordare il sofisticato Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, dove intrighi e segreti di famiglia passavano attraverso gli smartphone dei protagonisti, o la commedia per teenager di Federico MocciaNon c’è campo, dove un black out telematico costringeva un gruppo di adolescenti in gita a sopravvivere senza cellulare. Ci ha provato anche Massimiliano Bruno che in Beata ignoranza metteva in scena una vera e propria guerra tra l’iperconnesso Alessandro Gassmann e l’analogico Marco Giallini, oggi invece è il turno di Christian Marazziti che con il suo secondo lungometraggio, Sconnessi, obbliga una famiglia a fare i conti con l’assenza di connessione, isolata da una tempesta di neve sul cucuzzolo di una montagna.
Forse perché gli italiani proprio non ne possono fare a meno, fatto sta che anche al cinema il cellulare sta diventando protagonista. In questo caso, un protagonista nascosto come le amanti. Eh sì, perché Ettore (Fabrizio Bentivoglio), noto scrittore e guru dell’analogico, in occasione del suo compleanno, decide di portare tutta la famiglia nel suo chalet in montagna e soprattutto decide di disconnetterli da Internet togliendogli la wi-fi e di conseguenza anche lo smartphone.
Gli Sconnessi, dopo una serie di crisi di panico e di rabbia causate dalla dipendenza da schermo dilagante, riallacceranno però una serie di rapporti usurati da tempo.
Così Margherita (Carolina Crescentini), la nuova moglie un po’ naif e coatta di Ettore, incinta al settimo mese, riuscirà a fare pian piano breccia nel cuore dei due figli dello scrittore: il giocatore di poker online Claudio (Eugenio Franceschini) accompagnato dalla sua fidanzata (Giulia Elettra Gorietti) e Giulio (Lorenzo Zurzolo), liceale nerd e introverso.Al gruppo si uniranno anche la tata ucraina (Antonia Liskova) con la figlia (Benedetta Porcaroli) e i due fratelli di Margherita: Achille (Ricky Memphis) e Palmiro (Stefano Fresi) che soffre di disturbi bipolari.
Il cellulare non ha la valenza di una scatola nera come in “Perfetti sconosciuti”, nel quale, con un meccanismo a orologeria, emergevano contenuti esplosivi circa la vera natura dei protagonisti. Qui gli smart-phone rappresentano appendici che regalano evasione, ma fanno la loro comparsa in situazioni banali condite di risate occasionali e pressappochismo.
La dipendenza dai mezzi di comunicazione odierni non viene approfondita, così come l’alienazione portata dalle nuove tecnologie è gettata in un calderone in cui un tributo nostalgico a “Il tempo delle mele” si mischia ai nudi della bella di turno.
Il regista Christian Marazziti, al suo secondo lungometraggio dopo E-bola, sceglie di mettere in scena gli effetti devastanti della rivoluzione digitale occorsa negli ultimi anni. Ne viene fuori un tema molto attuale, ovvero la pericolosità dell’uso smodato del cellulare. Talmente attuale che è stata istituita perfino la prima giornata mondiale contro la dipendenza da connessione (lo “Sconnessi day”, è stato fatto proprio il 22 febbraio, giorno d’uscita del film).
Così come Perfetti sconosciuti, altro film perfettamente al passo con i tempi, svelava tutti i segreti inconfessabili custoditi dentro i nostri telefonini e il gioco di lasciare aperti sulla tavola i raccoglitori della nostra vita privata portava a imprevedibili conseguenze, allo stesso modo Sconnessi mostra i terribili risultati della dipendenza da smartphone, tablet e social- ma anche il danno di qualsiasi altra forma di dipendenza come per esempio il gioco d’azzardo – e svela gli inaspettati effetti dell’essere liberi. Una libertà di espressione e di verità che i selfie e le faccine di facebook, twitter, whatsapp e così via non saranno mai in grado di emulare. Entrambi i film nascono quindi da un esperimento: nel primo il cellulare si metteva alla portata di tutti, nel secondo invece si toglie. Addizione o sottrazione, il risultato è in tutti e due i casi lo stesso ed è positivo. Questo è il cinema italiano, che può dare vita a bei risultati: Sconosciuti, Sconnessi sopratutto buone opere fruibili .Intanto diciamo via il cellulare e buona visione.
Cast Film e Personaggi: Ettore (Fabrizio Bentivoglio), noto scrittore, guru dell’analogico e nemico pubblico di internet, in occasione del suo compleanno porta tutta la famiglia nel suo chalet in montagna, e cerca di creare finalmente un legame tra i suoi due figli, Claudio (Eugenio Franceschini), giocatore di poker on line, e Giulio (Lorenzo Zurzolo), liceale nerd e introverso, con la sua seconda moglie, la bella, giovane e un po’ ‘naif’ Margherita (Carolina Crescentini), incinta al settimo mese. Al gruppo si uniscono anche Achille (Ricky Memphis), fratellastro di Margherita appena cacciato di casa dalla moglie, e Tea (Giulia Elettra Gorietti), giovane fidanzata di Claudio e devota fan di Ettore. Arrivati allo chalet, trovano Olga (Antonia Liskova), l’affidabilissima tata ucraina, con la figlia Stella (Benedetta Porcaroli), adolescente dipendente dai social network. A sorpresa arriva anche Palmiro (Stefano Fresi), il fratello bipolare di Margherita e Achille, fuggito dalla casa di riposo. Quando il gruppo rimane improvvisamente senza connessione internet, tutti entrano nel panico…e le conseguenze saranno rocambolesche. I segreti e le convinzioni dei protagonisti verranno presto ribaltate, la “sconnessione” li metterà di fronte a tutte le loro insicurezze e dovranno resettare e ripartire.
DATA USCITA: 22 febbraio 2018
GENERE: Commedia
ANNO: 2018
REGIA: Christian Marazziti
ATTORI: Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis, Carolina Crescentini, Stefano Fresi, Eugenio Franceschini, Antonia Liskova, Benedetta Porcaroli, Giulia Elettra Gorietti, Maurizio Mattioli, Lorenzo Zurzolo, Daniela Poggi
PAESE: Italia
DURATA: 90 Min
DISTRIBUZIONE: Vision Distribution
Si ringarazia per le info- materiale : Manzo e Piccirillo Ufficio Stampa