Spettacolo

Tosca e La rondine al Festival Puccini

Il festival si svolgerà tra il 15 luglio e il 27 agosto

(Viareggio)- «Nel 2024 per i 100 anni dalla morte di Puccini  tutta la Versilia  diventerà un grande palcoscenico a cielo aperto dove metteremo in scena la sua intera opera. E il cartellone che presentiamo oggi è l’inizio del percorso». Il compositore  Giorgio Battistelli  direttore artistico del festival di Torre del Lago  illustra le opere che andranno in scena tra il 15 luglio e il 27 agosto (Madama Butterfly, Tosca, Turandot e La Rondine), ma anche i progetti, le collaborazioni e le iniziative per talenti emergenti.

E un’iniziativa di solidarietà e di sostegno ai giovani artisti ucraini profughi in Italia che potranno seguire, gratuitamente, i corsi di alto perfezionamento per cantanti e musicisti della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago (Lucca): è l’iniziativa lanciata dalla Fondazione come gesto di solidarietà nei confronti dell’Ucraina, in sinergia con la Fondazione Carnevale di Viareggio che metterà a disposizione degli studenti la sua foresteria.

 

Quattro titoli del repertorio, due opere contemporanee, quattro nuove commissioni, due concerti sinfonici, nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago, e altri appuntamenti sparsi sul territorio: tema centrale i giovani. Quattro le composizioni affidate proprio ai giovani compositori Marcello Filotei, Salvatore Frega, Andrea Manzoli, Roberta Vacca, che affiancheranno il 2 e il 3 agosto i titoli in cartellone: sul tema “La meglio gioventù, omaggio a Pasolini e all’anno europeo della gioventù.

 

Inaugurazione, il 15 luglio, con una Madama Butterfly green (regia di Manu Lalli, con la direzione di Alberto Veronesi),  immersa nel verde: il palco è un vero e proprio giardino con fiori e alberi veri. «Non si può riproporre l’opera come veniva vista 200 anni fa», aggiunge Battistelli, «i teatri dovrebbero cambiare, trasformarsi in luoghi di fruizione diversi, giardini della cultura». E poi Tosca (dal 16 luglio), allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, con la regia di Pizzi; Turandot (dal 23 luglio) firmata da Abbado (sul podio Michele Gamba) e La Rondine (dal 19 agosto) di Denis Krief, in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino (dirige Robert Trevino).

 

In programma il convegno (25-26 agosto) “Quo Vadis Opera”, due giornate di studio internazionali a cura del musicologo Michele Girardi, «perché è assurdo non porsi questa domanda», conclude il musicista.

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